AMBIENTE E TERRITORIO

La crescita problematica delle città

In Mozambico, come altrove nell’Africa subsahariana, è in corso una crescita rapida della popolazione urbana che, stando ai dati dell’ultimo censimento (2017), rappresenta il 32,8% dell’intera popolazione (28,9 milioni). Un dato ancora contenuto, che va però messo a confronto con quello precedente: in 10 anni gli abitanti delle città sono cresciuti del 39%.

I problemi che pone l’urbanizzazione accelerata sono noti e riassunti efficacemente nelle note che accompagnano i Sustainable Development Goals (cfr. Goal n.11. Sustainable Cities and Communities).

Sono problemi che derivano dal fatto che l’inurbamento non comporta il riscatto dalla povertà, per cui aumenta la popolazione che vive negli slum, mentre il suo ritmo accelerato mette le amministrazioni con le spalle al muro.

Ne derivano l’estensione incontrollata delle città, cui si associa una crescente carenza di servizi e un deterioramento delle condizioni ambientali dovuto, in particolare, a una gestione inadeguata dei rifiuti solidi urbani. Va aggiunto che la popolazione che versa in condizioni di povertà spesso finisce con l’occupare zone paludose o in condizioni di rischio ambientale.

La persistente povertà delle campagne

Allo stesso tempo, nel decennio considerato, si registra un aumento in valori assoluti della popolazione rurale (oltre 5 milioni), dovuto all’elevato tasso di incremento naturale. L’aumento della popolazione rurale si accompagna all’aumento di quanti versano in condizioni di povertà. Infatti, se il dato percentuale della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà è sceso, in Mozambico, dal 57% del 2007 al 46,1% del 2015, in termini assoluti i poveri sono passati da 11 milioni a 13 milioni. Questo per l’incremento di popolazione che si registra nelle campagne, in particolare nelle provincie di Zambezia, Gaza e Sofala, dove la fonte di sostentamento di gran lunga prevalente è ancora l’agricoltura di sussistenza.

Nelle campagne, la povertà si associa alla difficoltà di accedere a servizi elementari, come ambulatori medici e scuole, ma anche di raggiungere i mercati urbani, dove interviene l’interscambio tra prodotti agricoli e prodotti manifatturieri, soprattutto per la mancanza di una rete di strade praticabili. Ancora, la povertà si associa ad altri problemi noti, quali l’accesso all’acqua potabile e a fonti energetiche “pulite” (cfr. Sustainable Development Goals, N. 6. Clean water and sanitation e 7. Affordable and clean energy). L’accesso all’acqua sta diventando, peraltro, sempre più problematico in alcune provincie a causa degli effetti dei cambiamenti climatici mentre la pressione sugli ecosistemi forestali, dovuta all’approvvigionamento familiare, sommandosi allo sfruttamento forestale da parte delle imprese concessionarie di legnami, è diventata oramai insostenibile.

A tutto questo si è aggiunto, di recente, il fenomeno del land grabbing che mina alla base le condizioni di sopravvivenza delle famiglie contadine.

Le nostre azioni

Le azioni del CAM, con riferimento a questo quadro, hanno affrontato fino a questo momento tre problemi che sono stati indicati di primaria importanza dagli amministratori locali.

A Beira, capitale della Provincia di Sofala, viene fornito un supporto all’Amministrazione municipale per la soluzione del problema della gestione dei rifiuti. In prospettiva questo problema settoriale è destinato ad essere affrontato, in un’ottica di progettazione integrata, assieme ad altri associati in particolare alla povertà urbana.

Nel distretto rurale di Caia viene fornito all’Amministrazione distrettuale un duplice supporto. Da un lato si persegue l’obiettivo di assecondare, attraverso la disciplina dell’uso del suolo, le strategie di sviluppo distrettuale tenendo conto sia delle pressioni in atto sulle terre coltivabili che dell’inurbamento accelerato che si registra nei piccoli centri urbani. Tale disciplina dell’uso del suolo viene conseguita mediante piani urbanistici alla scala urbana e territoriale.

Dall’altro, anche considerando i ricorrenti fenomeni di siccità, si persegue l’obiettivo di estendere e di migliorare l’accesso alle fonti idriche anche garantendone la continuità nel tempo. All’attenzione all’accesso all’acqua potabile si somma ora un’analoga attenzione all’approvvigionamento idrico in funzione della produzione agricola.

Va detto che l’interesse nei confronti di un distretto rurale e dei suoi centri urbani deriva dal convincimento che sia possibile, rafforzando la produzione agricola e l’interscambio urbano-rurale alla piccola scala, consentire il radicamento della popolazione dove è nata oltre che un miglioramento delle sue condizioni di vita, in un’ottica di sostenibilità dello sviluppo locali.

 

 

 

PROGETTI ATTIVI

MUDAR

LimpaMos Moçambique

PROGETTI CONCLUSI

Rafforzamento Comune di Beira
nella gestione RSU

VIP Moz

 Accesso all’acqua in ambito rurale

Pianificazione territoriale