Il Grande Hotel di Beira è probabilmente il più popoloso e grande edificio occupato al mondo. E’ uno dei simboli della città, una delle più grandi del Mozambico. Incarna la storia della città e del paese, uno dei più poveri al mondo, con un bassissimo livello di sviluppo umano, aspettative di vita e altri indicatori socio-economici. Il Grande Hotel fu costruito a metà degli anni Cinquanta, quando il Mozambico era una colonia portoghese, per mostrare al mondo la forza e il successo del regime fascista al potere in Portogallo dal 1933. L’hotel era famoso in tutto il mondo, ma chiuse i battenti nel 1963 perché nei suoi otto anni di attività non fu mai redditizio, dato che pochissime persone potevano permettersi di alloggiare in una delle 116 camere.
Durante i 16 anni di guerra civile iniziata nel 1976, l’edificio servì inizialmente come base dell’esercito e come prigione, e successivamente come campo profughi. Fu solo dopo l’abbandono dal suo uso originale che le stanze furono riempite per la prima volta. Da allora, il Grande Hotel è diventato casa per le persone più vulnerabili, in una città che è in costante crescita ma non è in grado di costruire alloggi decenti e adeguati per chi ci vive. Si stima che attualmente abbia circa 4000 residenti, molti dei quali bambini e adolescenti, che occupano tutte le stanze e ogni sezione di questo enorme edificio buio e umido, comprese le scale, i lunghi corridoi e gli scantinati.