Il 2020 del CAM in 20 immagini!

Seppur sotto lo sfondo della pandemia globale, nel 2020 il CAM ha portato avanti tanti progetti, sia nuovi che già ben avviati, ampliando la rete di collaborazioni e dando vita a nuove sinergie. Le sfide poste dal COVID-19 ci hanno spesso portato a modificare i piani, rallentare le attività ma non ci hanno mai fermato! Vi abbiamo raccontato gli sviluppi passo passo e adesso vogliamo ricapitolare insieme a voi questo anno in un video di 20 immagini.

Grazie a tutti coloro che anche con un semplice gesto ci hanno accompagnato in questo anno tumultuoso.

A voi tutti auguriamo un buon 2021!

Estamos juntos!

Limpamos o Mercado Maquinino!

Limpamos o Mercado Maquinino!

Lungo il 2020, il CAM ha avviato i lavori di costruzione e riabilitazione legati all’area gestione dei rifiuti nel mercato Maquinino nella città di Beira, nel quadro del Programma Limpamoz, promosso dal Consorzio Associazioni con il Mozambico e da Progettomondo Mlal con il supporto finanziario della Provincia Autonoma di Trento e dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo.

Sono stati realizzati diversi lavori: la costruzione di una piattaforma in cemento per i container dei rifiuti, la ristrutturazione di un piccolo ufficio e piccolo magazzino per gli attrezzi di pulizia, l’apertura di un pozzo d’acqua non potabile con torre metallica e serbatoio per il lavaggio dei materiali di pulizia.

Sono state realizzate, e in parte ancora in corso, alcune attività di sensibilizzazione dei venditori e degli utenti del mercato affinché ci sia un cambio di abitudini verso una corretta gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e soprattutto della frazione organica.

L’inaugurazione è stata realizzata con la presenza di Joaquim Manuel – Assessore municipale ai servizi urbani e Albino Musseno – Assessore municipale a fiere e mercati – e Helder Domingos – Coordinatore dell’area Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani del CAM.

In calce all’articolo una gallery del progetto.

                                                                                                                                                                    Sofia Sola
                     Area Comunicazione – Ufficio di Beira

 

 

Il Trentino in Mozambico: un cammino che continua – incontro online

Il Trentino in Mozambico: un cammino che continua – incontro online

Il Consorzio Associazioni con il Mozambico invita tutti i simpatizzanti, i volontari, i soci, i partner alla serata:

Il Trentino in Mozambico: un cammino che continua
I progetti, le persone, le sfide di questo 2020
Giovedì 10 dicembre alle 17.30

Dopo l’assemblea dei soci di ottobre, che è stata dedicata prevalentemente all’annualità 2019 e al relativo bilancio economico, vogliamo incontrare “virtualmente” tutti gli amici. Un occasione per raccontare questo 2020 difficile per tutto il mondo, le attività che il CAM sta portando avanti, le persone che vi sono impegnate, le principali sfide.

Programma dell’incontro (suscettibile di modifiche):

  • Il 2020 in 20 immagini
  • Il Consorzio Associazioni con il Mozambico si rinnova: nuovi soci, nuovi orizzonti di lavoro – Paolo Rosatti
  • Progetti, partenariati, prospettive: le nuove sfide del CAM – Isacco Rama
  • Una strategia per lo sviluppo del settore socio-sanitario, per una salute di comunità – Gianpaolo Rama
  • Investire sui giovani, servizi civili ed altre collaborazioni di formazione e crescita – Maddalena Parolin
  • Domande e dialogo con gli amici

Vi aspettiamo, collegandovi alla piattaforma Google Meet, all’indirizzo: https://meet.google.com/zvt-abjw-xhj

Per chi avesse bisogno di fare delle prove tecniche saremo disponibili online dalle 16.30 alle 17. Il numero di telefono di riferimento per supporto tecnico è quello di Marika Sottile: 351 835 3022.

Il CAM contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale!

Il CAM contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale!

Nei mesi di settembre e ottobre, numerosi membri dello staff di coordinamento del CAM in Italia ed in Mozambico hanno dedicato il loro tempo ad approfondire, attraverso corsi online o in presenza, una tematica molto delicata: quella della Prevenzione contro lo Sfruttamento ed Abuso Sessuale (PSEA è l’acronimo inglese). Che ci crediate o meno, nessun ambiente, lavorativo o quotidiano che sia, è totalmente esente dall’insorgere di illeciti di questo tipo: una corretta informazione è la prima arma di prevenzione.

Seguendo l’esempio delle grandi ONG internazionali, anche il CAM ha deciso di fare la propria parte e di impegnarsi al massimo per aumentare la consapevolezza dei propri dipendenti, collaboratori e beneficiari. Con il prezioso aiuto dello staff di UNICEF, è stato attivato un percorso che mira a formare ed informare sulla tematica gli operatori, i partner implementatori, i fornitori e tutti coloro che beneficiano direttamente ed indirettamente delle azioni dell’associazione. 

Con un lavoro di squadra multi-livello, il CAM si è inoltre dotato di due policy interne: una che delinea le norme e le linee guida adottate dal team a prevenzione, identificazione e condanna di soprusi sul lavoro; l’altra a tutela dei Whistleblower, ovvero tutti coloro che, in buona fede ed in via confidenziale, segnalano casi sospetti di sfruttamento e/o abuso sessuale. Infine, sono stati rafforzati o creati nuovi strumenti di comunicazione rivolti ad operatori e beneficiari (poster, contatti email e telefonici dedicati) per favorire eventuali processi di denuncia o segnalazione.

 

Talvolta, l’omertà non è frutto del poco coraggio, bensì di visioni culturali differenti o consuetudini consolidate che rendono questi atti “normali. Le formazioni sono state occasioni per aumentare la consapevolezza e per dimostrare che illeciti di questo tipo possono compromettere non solo l’integrità delle persone, ma anche i risultati ottenuti in questi anni grazie al duro lavoro del CAM.

In ultimo, ma non meno importante, si è cercato di convogliare il messaggio fondamentale che denunciare o segnalare un illecito, per quanto difficile, rimane senza alcun dubbio la soluzione migliore per preservare un sano ambiente lavorativo. Nel caso delle vittime di abuso o sfruttamento la denuncia non è soltanto una grande prova di coraggio, ma è anche un atto di grande resilienza personale e sociale.

Per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ci impegniamo a diffondere questa campagna di comunicazione internamente al CAM, convinti che la violenza si combatte ogni giorno a partire dai luoghi che frequentiamo abitualmente.

                                                                                           Sofia Rinaldi