da Giacomo Toniolli | 3 Apr 2020 | Emergenza Covid-19, Segnalazioni
Da tanti anni collaboriamo con il nostro amico e musicista Joao Choneca, in questi giorni, ha condiviso con noi un brano speciale dedicato a questa emergenza sanitaria e al Mozambico. Guarda il video realizzato insieme a tanti amici italiani e mozambicani e scopri come è nata questa idea.
Questa musica nasce in seguito ai primi casi di Coronavirus registrati in Mozambico, mio Paese d’origine. Vivendo in Italia, ho potuto assistere con i miei occhi quanto questa epidemia sia fatale, senza serie misure di prevenzione e contenimento. La mia preoccupazione si è trasformata in musica, per raccontare con parole e immagini ciò che stiamo vivendo oggi e che, mi auguro, non debba accadere con la stessa forza, in Mozambico, così come in tutta l’Africa, dove il sistema sanitario incontrerebbe serie difficoltà nel curare tutti. Il videoclip è nato con il grande apporto della comunità mozambicana residente in Italia e relativi amici italiani, uniti tutti da un unico obiettivo: sensibilizzare e prevenire il Coronavirus, testimoniando in prima persona.
Joao Joaquim Choneca
Canzoni registrate nello sgabuzzino di casa, fra candeggina e scarpe da corsa: non possono fare diversamente gli artisti, di questi tempi, per mandare avanti i loro progetti.
Così è stato per Jo Choneca, musicista mozambicano che vive a Genova da dieci anni.
Purtroppo, quando il Coronavirus è arrivato, è stato sottostimato da tanti, troppi.
Se nel nostro sistema sanitario, un’eccellenza rispetto a tanti altri Paesi al mondo, siamo arrivati al limite del collasso, cosa potrà mai accadere in Africa?
Jo Choneca ha deciso di trasformare la sua preoccupazione per la famiglia lontana in musica, per raccontare con parole e immagini ciò che stiamo vivendo oggi: una testimonianza presa a cuore da amici e da tutta la comunità mozambicana residente in Italia, chiamati a raccolta dallo stesso artista, che hanno deciso di mettersi in gioco e contribuire in prima persona alla realizzazione del videoclip!
Nelle immagini realizzate con cellulari o macchine semiprofessionali, i protagonisti hanno interpretato le parole in modi molto diversi, ma efficaci per passare messaggi semplici e diretti: lavarsi le mani, usare la mascherina, evitare luoghi affollati…per proteggere le persone che amiamo.
(Arrivate fino alla fine del video, per ascoltare la voce di Z., figlia dell’artista. “Chega Coronavirus”: basta, Coronavirus!)
E una promessa: se seguiremo queste regole #tudovaidarcerto
Jo Choneca (nome completo Joao Joaquim Choneca)
Cantautore classe ’86, chitarrista e percussionista, è originario del Mozambico, Paese da cui esporta il tradizionale ritmo della Marrabenta, rendendolo moderno e accattivante alle orecchie di chi ascolta.
Sin da bambino si esibisce con il gruppo tradizionale Nyacha, con il quale realizza tour in Europa e in Asia come percussionista e back vocal.
Nel 2009 arriva a Genova dove comincia il suo percorso accademico ed universitario: contemporaneamente porta avanti, con impegno e dedizione, la sua più grande passione, la musica.
Dopo 3 anni di concerti dall’atmosfera afro-brasiliana con il suo gruppo MoSamba, decide di tentare la carriera da solista: dal 2013 la produzione musicale è sempre più densa di progetti, ai quali collaborano numerosi musicisti della scena genovese.
Jo Choneca è una ventata di freschezza, allegria, sound e groove.
Nel live esegue brani inediti, una fusion di stile e ritmi afro, pop, funk e reggae che crea un sound eclettico e originale, in portoghese e inglese.
Nel 2018 esce il suo primo brano in italiano, “Paura”, sperimentando un nuovo sound che si accosta particolarmente alla musica elettronica, senza, però, abbandonare le sue radici afro.
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 27 Gen 2020 | Attività in Trentino, Segnalazioni
Sabato 8 febbraio dalle 20.30 al Teatro SanbàPolis a Trento si terrà la serata “MARCIA RESTIAMO UMANI – IL RACCONTO“, un evento per raccontare la Marcia “Restiamo Umani” dell’estate scorsa. La marcia, partita da Trento il 20 giugno 2019 si è conclusa Piazza San Pietro domenica 20 ottobre 2019, con consegna di una lettera (il Manifesto della Marcia Restiamo Umani) a Papa Francesco all’Udienza generale di mercoledì 23 ottobre 2019.
L’evento, promosso e organizzato dall’associazione “Ali Aperte” e “Peace Walking Man foundation“, in collaborazione con l’Opera Universitaria, vedrà come ospite d’onore Egidia Beretta madre di Vittorio Arrigoni, attivista per i diritti umani assassinato nel 2011 in Palestina il cui motto “Restiamo Umani” ha ispirato il nome di questa marcia. La signora Beretta sarà intervistata da Annalia Dongilli, giornalista del Corriere del Trentino.
Vi saranno momenti musicali con il cantautore Milo Brugnara, che aveva animato il concerto alla partenza della marcia, e l’arpista Lorena Coser.
I fondi raccolti attraverso la marcia saranno consegnati al CAM per un progetto di ricostruzione a sostegno delle popolazioni colpite dal ciclone Idai a marzo 2019, con la partnership della Municipalità di Beira.
da admin | 2 Apr 2019 | Progetti in Mozambico, Segnalazioni
In questi giorni il CAM è a Beira e Caia con i propri collaboratori per sostenere l’emergenza e la ricostruzione, intensificando la propria azione con l’esperienza nei settori in cui già opera: l’assistenza ai malati, il sostegno al Municipio di Beira, la gestione dei rifiuti nei centri sanitari.
A Caia, il CAM ha messo a disposizione i 20 attivisti dell’associazione Mbaticoyane che, a fianco del Serviço Distrital de Saúde, stanno fornendo sostegno ai malati e alle persone colpite: farmaci, cibo e supporto nella ricostruzione delle case distrutte sono i bisogni fondamentali della popolazione, alla quale sembra di tornare indietro nel tempo, negli anni ‘90, in uno scenario quasi post-bellico.
A Beira, il Conselho Municipal sta affrontando con straordinaria determinazione e coraggio l’immenso compito di rimettere in piedi una intera città, anche grazie all’adesione spontanea di molti cittadini. I collabori del CAM stanno lavorando a fianco del comune, organizzando e sostenendo i gruppi di lavoro nella pulizia delle strade, invase da macerie e alberi caduti. In questo momento, particolarmente critico per le epidemie di colera, il CAM ha anche intensificato il sostegno ai centri sanitari di Beira per la segregazione del rifiuto ospedaliero pericoloso e soprattutto infettivo, in modo da minimizzare il rischio di contagio (sono 1.053 i casi di colera già accertati).
Nei giorni scorsi nostro volontario Gianpaolo Galileo Rama, medico e membro del Consiglio Direttivo, è arrivato a Beira per sostenere l’equipe locale in questa delicata fase. Sarà in Mozambico per tre settimane, a stretto contatto con i collaboratori del CAM, in particolare con Hélder Dos Santos, Federico Berghi, Paolo Ghisu, Neidy Namahole, Leopoldina Isabel De Jesus e Achiton Cassamo.
Ricordiamo che è ancora attiva la campagna di raccolta fondi, è possibile donare a questo link.
Di seguito alcune delle ultime foto arrivate da Beira:
da admin | 21 Mar 2019 | Segnalazioni
Ciclone Idai. Il picco di intensità su Beira è passato, ma le piogge continueranno lungo la settimana, per poi ridursi d’intensità domenica 24/03. Ampi territori, al di sotto dei 60m slm, nei distretti di Beira, Dondo, Nhamatanda, Muanza, Buzi, Chibabawa sono allagati. La situazione idrologica di alcuni bacini dei fiumi è critica: vi sono e vi saranno probabilmente forti esondazioni nei fiumi Chire/Zambesi e Zambesi, in particolare Buzi, Save e Revue e soprattutto il fiume Pungwe. Saranno ancora fortemente colpite le popolazioni a Marromeu, Chupanga e Caia: la vasta zona alluvionale nel sud del distretto ed il fiume Zangue saranno inondati.
In migliaia sono intrappolati sui tetti e sugli alberi; le operazioni di soccorso di UN e ICRC si stanno intensificando e più di cento persone sono state soccorse con elicotteri ed aerei; diverse agenzie delle nazioni unite stanno intervendo sul campo, in cluster tematici, inclusi salute e cibo; purtoppo nelle prossime ore sono previste ancora piogge; i collaboratori del CAM a Beira stanno concludento l’anlisi delle condizioni della sede per ripristinare quanto prima la nostra operatività; in coordinamento con Medici con l’Africa Cuamm, Cesvi Onlus e altre ONG italiane.
Ecco i link ad alcuni articoli trentini e internazionali:
– Adige: https://bit.ly/2TXYyCq
– Dolomiti: https://bit.ly/2ucdY7A
– RTTR: https://bit.ly/2Jl1jcR
– Rainews: https://bit.ly/2HtNGpV
– Trentino: https://bit.ly/2TS1hgH
– The Guardian: https://bit.ly/2HBIccO
Per ulteriori informazioni visita i siti UN.NEWS e UNICEF MZ
Leggi anche: https://www.trentinomozambico.org/il-ciclone-idai-si-abbatte-sul-mozambico/
da admin | 21 Feb 2019 | Attività in Trentino, Segnalazioni
Vi proponiamo un viaggio fantastico per visitare il Mozambico e sostenere i nostri progetti e quelli di Humana!
Giovedì 7 Marzo ci sarà un incontro informativo sui Viaggi Solidali, il primo in Trentino! Save the date!
I volontari di Humana saranno a Trento per incontrare le persone interessate a partire per il Mozambico. Durante la serata verrà descritta la proposta in tutte le sue parti, si parlerà degli obiettivi e del programma del viaggio. Gli interessati avranno inoltre modo di confrontarsi con gli organizzatori a proposito delle aspettative e di eventuali dubbi. Per la prima volta sarà anche offerta la possibilità di prolungare il viaggio per visitare i progetti del CAM!
Non perderti la possibilità di diventare un viaggiatore solidale, vieni a trovarci giovedì 7 marzo, alle 17.30, presso il CLA – Consorzio Lavoro Ambiente, in Via Al Maso Visintainer n°8.
Per ulteriori informazioni visita il sito, mettiti in contatto con noi (tel. 0461 232401. e-mail: cam@trentinomozambico.org) o con Humana ( tel. – 0293 964009, email – humana@humanaitalia.org)
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 24 Set 2018 | Attività in Trentino, Segnalazioni
Il CAM desidera invitare la cittadinanza all’incontro pubblico FArete COOPERAZIONE?, che si terrà lunedì 8 ottobre dalle 18 alle 20 presso il Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento.
L’iniziativa è proposta da FArete, un coordinamento di più di 50 organizzazioni trentine di cooperazione, volontariato e solidarietà internazionale, che nasce da un percorso inclusivo e partecipato, stimolato da un gruppo che sentiva il bisogno di unirsi per interrogarsi, analizzare e generare sinergie.
Negli ultimi mesi, molte organizzazioni si sono aggiunte e altre ancora stanno confluendo nella condivisione dell’obiettivo comune di contribuire attivamente alla costruzione di una visione strategica e di politiche che orientino il sistema trentino del volontariato e della cooperazione internazionale.
FArete vuole promuovere una logica collettiva, andando oltre i confini delle singole organizzazioni. Per fare questo – e soprattutto in vista delle elezioni provinciali del 21 ottobre – il gruppo ha deciso di organizzare l’incontro FArete COOPERAZIONE?, al quale sono stati invitati i candiati di tutti gli schieramenti politici con lo scopo di partecipare ad un dialogo sulle loro aspettative e sui programmi in relazione al tema della cooperazione internazionale.
Tra le questioni che verranno condivise con i candidati, c’è anche il principale impegno politico richiesto, quello di mantenere lo 0,25 per cento del bilancio provinciale (Legge provinciale n.4 del 15 marzo 2005) a sostegno di azioni di cooperazione internazionale, attività di educazione alla cittadinanza globale sul territorio trentino e di rilancio di realtà come il Centro per la Cooperazione internazionale, eccellenza in Italia e in Europa nel campo della ricerca e della formazione delle quasi 300 organizzazioni trentine, volontariato e solidarietà internazionale del Trentino.
Se dal 2013 sono stati destinati in media 9,5 milioni di euro all’anno al settore, allora ogni cittadino trentino ha contribuito di persona con 17 euro all’anno alla cooperazione internazionale. Ovvero ha investito 17 euro in iniziative e progetti che hanno lo scopo di sradicare la povertà, tutelare i diritti umani, promuovere uno sviluppo sostenibile, prevenire i conflitti e sostenere i processi di riconciliazione. E non solo nei Paesi del cosiddetto Sud del mondo. Anche “a casa nostra” quello 0,25 per cento ha generato occupazione soprattutto per i giovani trentini e stimolato l’innovazione sociale e tecnologica nei diversi settori della società e promosso lo sviluppo culturale.
Per maggiori informazioni:
Email: faretetrentino@gmail.com
Facebook: FArete Trentino
Vedi anche: FaRete: la rete delle organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale del Trentino