Nuovi aggiornamenti dal progetto MUDAR

Nuovi aggiornamenti dal progetto MUDAR

Il progetto MUDAR ha compiuto il suo primo anno di attività!

La seconda newsletter curata dal progetto aggiorna su tutte le ultime attività, specialmente quelle all’interno del quartiere di Macuti, a Beira, scelto per ospitare il progetto pilota di pianificazione urbana sostenibile e partecipata. Negli articoli si racconta quanto è stato svolto nel quartiere in questo anno, l’importanza della città di Beira a livello urbanistico, il ruolo dei vari comitati che collaborano con il progetto, il processo di empowerment innescato dal processo di gestione partecipativo e il lavoro di raccolta di foto e video sul campo per la realizzazione di un podcast per raccontare storie e persone dal Mozambico.

Leggi le news sul sito www.mudarbeira.org

Se desideri rimanere aggiornat* sulle attività e sugli approfondimenti del progetto MUDAR, puoi iscriverti alla newsletter gratuita semestrale curata in tre lingue (IT, EN, PT), dove potrai trovare anche tantissime foto del quartiere e di tutte le persone coinvolte nella realizzazione di questo ambizioso progetto.

EMERGENZA RIFIUTI SANITARI A BEIRA

EMERGENZA RIFIUTI SANITARI A BEIRA

 
L’impossibilità di smaltire in sicurezza i rifiuti sanitari prodotti dall’ospedale di Beira sta creando un’emergenza sanitaria con rischi anche per l’ambiente. Abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding per consentire la riabilitazione dell’inceneritore per i rifiuti sanitari pericolosi.
 
 
 
Nell’Ospedale Centrale di Beira e negli altri numerosi centri sanitari della città, capoluogo di provincia e seconda più grande in Mozambico, con 743.565 abitanti, vengono prodotti quotidianamente diverse tonnellate di rifiuti. Circa il 15% di questi rifiuti è pericoloso, perché a rischio infettivo, tagliente, biologico o chimico (ad esempio materiale anatomico e infetto, aghi, siringhe, mascherine, grembiuli, bende, cateteri ecc.). Pertanto, è necessaria una precisa segregazione della frazione pericolosa prodotta da un ospedale, e una successiva gestione dedicata.
 
 
Il 2 novembre 2023 l’inceneritore ha subito il crollo del camino, come si può vedere dalle foto. Si tratta di una danno molto grave per l’ospedale e per le comunità che vivono nei suoi dintorni, perché i rifiuti non possono più essere smaltiti in modo sicuro. In questo momento i rifiuti si stanno accumulando nella zona dietro l’ospedale e ciò comporta un grave rischio per la salute delle persone, soprattutto per chi ha delle patologie croniche, per i bambini e per gli anziani. Questi tipi di rifiuti non possono essere smaltiti insieme ad altri comuni rifiuti, in quanto contengono anche del materiale organico e infetto presente negli aghi, siringhe, sulle mascherine e sulle bende. L’Ospedale Centrale di Beira è la struttura sanitaria più importante della città, può offrire fino a 1000 posti letto ed è l’unico punto a Beira in cui i rifiuti solidi pericolosi possono essere trattati.
 

Dal 2021 il CAM collabora con il Servizio Distrettuale di Salute di Beira con progetti in ambito gestione dei rifiuti sanitari, che hanno visto attività di formazione rivolta al personale, la creazione di una impresa locale specializzata nel trattamento dei rifiuti e l’acquisizione di un macchinario specifico, grazie al progetto SIRSU. Si tratta di una sterilizzatrice per il rifiuto sanitario pericoloso, sicura per le persone e per l’ambiente, affianca l’inceneritore, meno sostenibile ma necessario per smaltire la totalità dei rifiuti, evitando che finiscano direttamente in discarica, dove molte persone lavorano senza protezioni alla ricerca di materiali riciclabili.
E’ nata così la società SABE, che dal 2022 ha iniziato ad occuparsi dello smaltimento dei rifiuti sanitari utilizzando la macchina sterilizzatrice NW15. La società inoltre è una delle start-up dell’ambito economia verde che è accompagnata dal programma di incubazione e accelerazione di impresa Inovaçao Circular

La grande quantità di rifiuti sanitari pericolosi nella città di Beira non può però essere trattata esclusivamente dalla sterilizzatrice, che attualmente riduce circa del 50% il carico di rifiuti inceneriti, riducendo così l’impatto ambientale. Inoltre, per un funzionamento ottimale della sterilizzatrice, alcune categorie di rifiuto non dovrebbero essere inserite, come il rifiuto farmaceutico e quello assimilabile al rifiuto comune prodotto dagli ospedali, che però spesso si trovano mescolati ad altri rifiuti pericolosi vista la difficoltà di una raccolta separata alla fonte nelle unità sanitarie cittadine.

 
 
 
Per far fronte a questa emergenza di igiene pubblica, il CAM propone una raccolta fondi per supportare l’ospedale e le comunità locali. Il fine di questa raccolta è la riabilitazione dell’inceneritore e della struttura comprendente che consentirà di ripristinare una corretta attività di smaltimento e salvaguardare dunque la salute della popolazione e l’ambiente urbano circostante.
 
 
 
L’obiettivo economico di questa nostra raccolta fondi è di raccogliere 20.000 euro entro il 12 gennaio 2024, per poter riattivare l’inceneritore il prima possibile.
 
 
 
 
 
Dobbiamo e vogliamo agire in fretta, aiutaci a fare la differenza.
 
 
Muito obrigado pela vossa generosidade.
 
 
DETRAZIONI FISCALI SECONDO LA LEGGE ITALIANA
 
Se vuoi portare in detrazione la tua donazione, puoi lasciare a noi il tuo nome, cognome e codice fiscale all’indirizzo cam@trentinomozambico.org e conservare la ricevuta della transazione che troverai nel tuo estratto conto o nel riepilogo operazioni bancarie.
A Rovereto si parla di pianificazione urbana sostenibile

A Rovereto si parla di pianificazione urbana sostenibile

Il Festival della Meteorologia si terrà a Rovereto dal 15 al 18 novembre e sarà un momento in cui si parlerà di varie tematiche legate al cambiamento climatico e alla ricerca scientifica nel settore della meteorologia. Il Festival è giunto alla sua nona edizione, ed è promosso da diversi enti scientifici e comunali, tra i quali l’Università di Trento. L’obiettivo del Festival è condividere i risultati della comunità scientifica con il pubblico e ispirare i meteorologi di domani attraverso la presentazione dei vari percorsi di studio universitari presenti in Italia in merito alla meteorologia. Non mancheranno momenti di gioco e attività ludico-ricreative per i bambini.

Il progetto Mudar sarà il protagonista dell’incontro “Gli effetti di precipitazioni intense in aree urbane spontanee e possibili soluzioni per la loro mitigazione: il caso di Beira in Mozambico” che si terrà sabato 18 novembre, ore 15:30, presso il Palazzetto dello Sport. La ricercatrice dell’Università di Trento Susanna Ottaviani approfondirà le tematiche ambientali nel contesto della città di Beira e analizzerà come il progetto Mudar si inserisce in queste sfide.

Vi aspettiamo numerosi!

Successo della Tavola Rotonda sulla Gestione dei Rifiuti Solidi Ospedalieri

Successo della Tavola Rotonda sulla Gestione dei Rifiuti Solidi Ospedalieri

Il 19 settembre 2023 si è svolto a Beira un importante evento: la “Tavola rotonda sulla gestione dei rifiuti solidi ospedalieri”. I colleghi di Comunika ci offrono il resoconto sull’iniziativa e sulle sue connessioni con alcuni dei progetti del CAM in Mozambico.

Tenutosi presso l’anfiteatro dell’Università dello Zambesi, l’evento ha riunito 57 ospiti e ha rappresentato una tappa significativa nella sensibilizzazione e nella discussione sulla gestione dei rifiuti ospedalieri a livello della città di Beira. L’evento, finanziato principalmente da una borsa di studio, ha visto la partecipazione di diversi attori chiave nel panorama della gestione dei rifiuti ospedalieri della città.

L’elenco degli invitati comprendeva rappresentanti di ospedali e centri sanitari pubblici, cliniche mediche private, grandi aziende private che gestiscono cliniche per i propri dipendenti e le loro famiglie, autorità sanitarie e ambientali, associazioni locali e internazionali, organizzazioni non governative (ONG) dedicate alla salute e all’ambiente, nonché aziende e singoli individui con un interesse o un coinvolgimento professionale nel settore.

Il programma dell’evento, accuratamente strutturato, prevedeva una serie di presentazioni e dibattiti. 

Nella prima parte si sono tenute presentazioni su argomenti rilevanti. Ad introdurre i lavori il Centro di Ricerca Universitario Zambesi (CEPES) ed a seguire una presentazione del CAM che ha illustrato i risultati delle interviste condotte dall’Università di Trento e dal CAM. Sono seguiti gli interventi programmati del Direttore clinico del Servizio Distrettuale di Salute e del Responsabile del programma di prevenzione e controllo delle infezioni del Servizio Sanitario Provinciale.

 

Uno dei protagonisti dell’evento è stata la SABE, una start-up dedicata alla gestione dei rifiuti ospedalieri attraverso l’impiego della NW15 di Newster Group, la prima macchina ecologica di trattamento rifiuti sanitari importata in Mozambico, che sterilizza e sminuzza i rifiuti, riducendone il volume del 70%, in modo che possano essere smaltiti in discarica come rifiuti ordinari e non pericolosi per la comunità. La SABE è nata attraverso il progetto Sirsu, che fa parte del programma di azioni del CAM nel settore rifiuti urbani. L’impresa viene supportato anche attraverso il progetto InovAção Circular: la SABE è stata una delle vincitrici del concorso dedicato alle piccole medie imprese impegnate nell’economia circolare.

La seconda parte dell’evento è consistita in un vivace dibattito pubblico, durato un’ora e quindici minuti. Si sono svolti diversi interventi stimolanti, che hanno coinvolto i partecipanti di tutti i gruppi sopra citati. Ospedali e aziende private hanno espresso interesse a utilizzare i servizi di SABE, dimostrando la rilevanza dell’evento per la promozione di soluzioni efficaci nella gestione dei rifiuti ospedalieri. Il Servizio Sanitario Provinciale ha dato un riconoscimento pubblico positivo alla SABE, sottolineando l’importanza dei suoi servizi per la comunità. Nel complesso, l’evento ha avuto un impatto significativo, con un feedback positivo da parte dei partecipanti che  ha sottolineato l’unicità e l’importanza di altre tavole rotonde su temi simili.

 

Articolo realizzato per IAC dall’agenzia di comunicazione mozambicana Comunika. Traduzione Martina Seppi.

 

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“Quali attività o iniziative di maggior rilevanza verranno realizzate entro la fine dell’anno?”, “Che cosa ti da energia la mattina per affrontare una nuova giornata di lavoro?”.

Queste sono alcune domande che abbiamo fatto ad Alfredo Zunguze, project manager del CAM per il progetto Limpamos, gestione dei rifiuti solidi nelle città di Beira e di Nampula.

Se avete piacere di ascoltare una testimonianza sul campo in merito alle attività del progetto e volete anche esercitarvi con la lingua portoghese (pur con i sottotitoli in italiano), abbiamo realizzato, in collaborazione con i nostri colleghi mozambicani di Comunika, questa video-intervista proprio con Alfredo, per avere aggiornamenti riguardo al progetto e scoprire come il Limpamos contribuisce alla salute delle persone e dell’ambiente.