Successo della Tavola Rotonda sulla Gestione dei Rifiuti Solidi Ospedalieri

Successo della Tavola Rotonda sulla Gestione dei Rifiuti Solidi Ospedalieri

Il 19 settembre 2023 si è svolto a Beira un importante evento: la “Tavola rotonda sulla gestione dei rifiuti solidi ospedalieri”. I colleghi di Comunika ci offrono il resoconto sull’iniziativa e sulle sue connessioni con alcuni dei progetti del CAM in Mozambico.

Tenutosi presso l’anfiteatro dell’Università dello Zambesi, l’evento ha riunito 57 ospiti e ha rappresentato una tappa significativa nella sensibilizzazione e nella discussione sulla gestione dei rifiuti ospedalieri a livello della città di Beira. L’evento, finanziato principalmente da una borsa di studio, ha visto la partecipazione di diversi attori chiave nel panorama della gestione dei rifiuti ospedalieri della città.

L’elenco degli invitati comprendeva rappresentanti di ospedali e centri sanitari pubblici, cliniche mediche private, grandi aziende private che gestiscono cliniche per i propri dipendenti e le loro famiglie, autorità sanitarie e ambientali, associazioni locali e internazionali, organizzazioni non governative (ONG) dedicate alla salute e all’ambiente, nonché aziende e singoli individui con un interesse o un coinvolgimento professionale nel settore.

Il programma dell’evento, accuratamente strutturato, prevedeva una serie di presentazioni e dibattiti. 

Nella prima parte si sono tenute presentazioni su argomenti rilevanti. Ad introdurre i lavori il Centro di Ricerca Universitario Zambesi (CEPES) ed a seguire una presentazione del CAM che ha illustrato i risultati delle interviste condotte dall’Università di Trento e dal CAM. Sono seguiti gli interventi programmati del Direttore clinico del Servizio Distrettuale di Salute e del Responsabile del programma di prevenzione e controllo delle infezioni del Servizio Sanitario Provinciale.

 

Uno dei protagonisti dell’evento è stata la SABE, una start-up dedicata alla gestione dei rifiuti ospedalieri attraverso l’impiego della NW15 di Newster Group, la prima macchina ecologica di trattamento rifiuti sanitari importata in Mozambico, che sterilizza e sminuzza i rifiuti, riducendone il volume del 70%, in modo che possano essere smaltiti in discarica come rifiuti ordinari e non pericolosi per la comunità. La SABE è nata attraverso il progetto Sirsu, che fa parte del programma di azioni del CAM nel settore rifiuti urbani. L’impresa viene supportato anche attraverso il progetto InovAção Circular: la SABE è stata una delle vincitrici del concorso dedicato alle piccole medie imprese impegnate nell’economia circolare.

La seconda parte dell’evento è consistita in un vivace dibattito pubblico, durato un’ora e quindici minuti. Si sono svolti diversi interventi stimolanti, che hanno coinvolto i partecipanti di tutti i gruppi sopra citati. Ospedali e aziende private hanno espresso interesse a utilizzare i servizi di SABE, dimostrando la rilevanza dell’evento per la promozione di soluzioni efficaci nella gestione dei rifiuti ospedalieri. Il Servizio Sanitario Provinciale ha dato un riconoscimento pubblico positivo alla SABE, sottolineando l’importanza dei suoi servizi per la comunità. Nel complesso, l’evento ha avuto un impatto significativo, con un feedback positivo da parte dei partecipanti che  ha sottolineato l’unicità e l’importanza di altre tavole rotonde su temi simili.

 

Articolo realizzato per IAC dall’agenzia di comunicazione mozambicana Comunika. Traduzione Martina Seppi.

 

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Gestire i rifiuti solidi per migliorare la qualità della vita delle persone

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“Quali attività o iniziative di maggior rilevanza verranno realizzate entro la fine dell’anno?”, “Che cosa ti da energia la mattina per affrontare una nuova giornata di lavoro?”.

Queste sono alcune domande che abbiamo fatto ad Alfredo Zunguze, project manager del CAM per il progetto Limpamos, gestione dei rifiuti solidi nelle città di Beira e di Nampula.

Se avete piacere di ascoltare una testimonianza sul campo in merito alle attività del progetto e volete anche esercitarvi con la lingua portoghese (pur con i sottotitoli in italiano), abbiamo realizzato, in collaborazione con i nostri colleghi mozambicani di Comunika, questa video-intervista proprio con Alfredo, per avere aggiornamenti riguardo al progetto e scoprire come il Limpamos contribuisce alla salute delle persone e dell’ambiente.

Al Moltiplicazioni Festival di Rovereto una mostra ed una tavola rotonda sul progetto di gestione dei rifiuti urbani a Beira

Al Moltiplicazioni Festival di Rovereto una mostra ed una tavola rotonda sul progetto di gestione dei rifiuti urbani a Beira

Anche il CAM partecipa al Moltiplicazioni Festival, il Festival delle Idee per uno Sviluppo Sostenibile, in programma a Progetto Manifattura a Rovereto l’1 e il 2 ottobre.
Due giornate di attività incontri e laboratori co-progettati insieme alle realtà associative del territorio per raccontare l’Agenda 2030 dell’ONU in modo nuovo, leggero e divertente.

LA MOSTRA FOTOGRAFICA

Sabato 1 e domenica 2 ottobre pomeriggio il CAM sarà presente con la mostra fotografica MOZAMBICO: LA SFIDA DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI. Un racconto del progetto a Beira con sguardi sulla situazione della gestione dei rifiuti in ambito urbano, su quella della discarica, del trattamento dei rifiuti sanitari e di quelli organici nei grandi mercati della città.

LA TAVOLA ROTONDA

Domenica 2 ottobre alle 19.30 interverremo alla tavola rotonda
MONTAGNE DI RIFIUTI: PROBLEMI, OPPORTUNITA’ E SFIDE NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI DAL TRENTINO AL MOZAMBICO, con la voce della nostra vicepresidente, ingegnera Martina Ferrai, in collaborazione con La Foresta – Accademia di Comunità, Cooperativa sociale Smart Onlus, gli attori ed il regista di PrimaAscesa e con LUMEN slowjournal.
Scopri tutto il programma del Festival su https://www.moltiplicazioni.com/
FACIM ‘STA FIERA!

FACIM ‘STA FIERA!

La settimana compresa tra il 29 agosto e il 4 settembre si è svolta a Maputo la Fiera Internazionale FACIM, uno degli eventi più importanti per le imprese mozambicane e straniere con interesse ad ampliare il loro mercato in Mozambico. Non solo le imprese, anche le ONG, associazioni ed enti pubblici hanno partecipato. Il CAM ha quindi pensato che partecipare alla fiera sarebbe stata l’occasione tanto attesa per incontrare i nostri partner del mondo profit e raccontare in questa vetrina internazionale il progetto in corso. Il carattere plurisettoriale della fiera è apparso subito molto chiaro: stand di trattori, di coccodrilli, scimmie, gin, barche, inceneritori, imprese edili, vino italiano, parrucche, caffè, vestiti e tutto ciò che possa venirvi in mente.

Il progetto SIRSU (Sviluppo di Imprenditoria locale per la gestione del Rifiuto Solido Urbano) prevede un miglioramento della gestione del rifiuto solido ospedaliero tramite il trattamento con una sterilizzatrice elettrica della azienda italiana Newster Group, con sede a Rimini. Il focus del progetto è la creazione di una startup, la SABE (Servizi Ambientali di Beira) che diventi il rappresentante e il distributore di Newster in Mozambico, nonché un’azienda che fornisce un servizio di raccolta e trasporto del rifiuto ospedaliero pericoloso dalle cliniche private della città all’Ospedale Centrale, dove la sterilizzatrice è stata installata ed è attualmente in funzione. César Mendoso, professore del corso di Strategia di Impresa presso l’Università Zambezi a Beira, è il gestore della SABE.

Dopo più di un anno di lavoro a distanza tra Beira, Rimini e Trento, finalmente il team del progetto SIRSU si è incontrato a Maputo alla fiera FACIM, per la prima volta a lavorare fisicamente nello stesso luogo. Matteo e Ledina per Newster, César per SABE e Ada per il CAM hanno partecipato all’evento nel padiglione dell’ITA (Italian Trade Agency), vicino allo stand di AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), co-finanziatore del progetto. 

La fiera è stata un’ottima occasione per incontrare qui il donor, ma anche nuovi partner interessati a lavorare con la SABE, come distributori e tecnici. Non sono mancati gli incontri istituzionale, a partire dal nuovo direttore dell’AICS, l’Ambasciatore italiano in Mozambico, il Primo Ministro e perfino il Presidente del Mozambico.

Dalla fiera usciamo stanchi, tutti i giorni l’autobus partiva alle 7.30 con una puntualità molto più svizzera che mozambicana. Dopo 45 minuti di viaggio si arrivava alla fiera a Marracuene, fuori Maputo, dove tutto il giorno si parlava del progetto, si chiacchierava con altre aziende e ONG, si incontravano partner di altri progetti, si parlava faccia a faccia con le istituzioni di governo. Finalmente alle 18 si ripartiva per tornare a Maputo, stanchi ma felici dei contatti e delle esperienze scambiate.

Un ringraziamento particolare all’ICE, l’ITA del Mozambico, per averci ospitati nel padiglione. Grazie all’AICS, che prontamente ci definisce il fiore all’occhiello per i bandi profit (tra ONG e imprese private), e a tutte le istituzioni che hanno dimostrato grande interesse per il progetto. Ed infine, grazie a Newster: non si incontra tutti i giorni un’azienda che crede così tanto nella cooperazione internazionale, per cui è molto più importante il beneficio ambientale e sociale per chi lavora con i rifiuti, piuttosto che sviluppare un florido mercato in Mozambico.

Ada Castellucci

Le partnership trentine al supporto dei municipi di Beira e Nampula nella gestione dei rifiuti

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Un momento di incontro, aggiornamento, confronto rafforza il tavolo di collaborazione che sta portando avanti un percorso ricco e fruttuoso

A due anni dal kick-off meeting che ha sancito l’avvio del progetto si è tenuto venerdì 22 luglio 2022 un incontro tra tutti i partner in Italia di Limpamoz, un programma di intervento nelle città di Beira e di Nampula in appoggio alle municipalità nella sfida al grande problema dello smaltimento dei rifiuti cittadini.

Ospiti presso la sede di Dolomiti Energia, partner tecnico, l’incontro si è aperto con un pensiero al presidente del Gruppo Dolomiti Energia Holding, Massimo De Alessandri, scomparso improvvisamente da qualche giorno.

Come rammentato da Mario Mancini, presidente di Progettomondo, l’ONG di Verona capofila del progetto finanziato da AICS, i due anni trascorsi dal precedente incontro in questo stesso luogo sono stati connotati da una pandemia che ha letteralmente stravolto il mondo. Portare avanti un progetto così complesso in tale contesto non è stata una sfida facile, ma le cose realizzate sono state molte e tante sono le persone da ringraziare per aver contribuito a tutti i risultati già raggiunti.

Nella parte tecnica di approfondimenti sul progetto Federico Berghi (capo progetto a Beira) e Dario Guirreri (responsabile tecnico a Nampula), hanno sintetizzato tutto il lavoro fatto finora nelle due città, aggiornando i partecipanti sullo stato attuale del progetto, sui tanti risultati già raggiunti nel supporto tecnico ai municipi di Beira e Nampula, nell’educazione ambientale, nel sostegno alle microimprese di raccolta e differenziazione dei rifiuti nonché rispetto a due ambiti cruciali: la gestione dei rifiuti sanitari e della frazione organica.

Il Professor Marco Ragazzi e Ada Castellucci del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento hanno riferito delle attività di divulgazione e disseminazione che culmineranno con due pubblicazioni scientifiche. Le tematiche del progetto sono già state presentate ad un convegno nazionale a Napoli e ad un convegno internazionale del Wessex Institute, a cui sono seguite due pubblicazioni su due riviste scientifiche. Si sono inoltre presi i contatti con il CETAMB di Brescia per collaborazioni future. Nei prossimi mesi, oltre a Ada Castellucci, che inizierà un dottorato su questi temi, altre tre giovani dell’Università di Trento saranno a Beira per progetti di ricerca.

Carlo Realis, già dirigente presso Dolomiti Energia, ha portato la propria testimonianza raccontando della sua missione di ottobre 2021 a Beira. Interessanti considerazioni tecniche emergono approcciandosi alle problematiche della gestione dei rifiuti urbani di un paese in via di sviluppo partendo dall’esperienza del Trentino e del progressivo sviluppo di un sistema, ora all’avanguardia, che però ha una storia molto recente: non molti decenni fa la situazione era paragonabile a quella di Beira. Uno dei nodi principali messi in risalto è la sfida della sostenibilità economica per le imprese municipalizzate. Tante sono comunque le difficoltà specifiche del contesto, difficili da comprendere dall’esterno.

Una di queste difficoltà è quella di cui ha riferito Paolo Rosatti, presidente del CAM, discussa in occasione della missione a Beira realizzata a maggio 2022 con Isacco Rama: problemi di stabilità nel terreno dove è prevista la costruzione del centro di compostaggio. Si tratta di uno degli imprevisti tecnici e finanziari più complicati per il progetto finanziato da AICS, che ha di fronte a sé un ultimo anno di attività.

Nella tavola rotonda finale Donata Dalla Riva di Progettomondo ed Isacco Rama di CAM hanno portato la riflessione alle prospettive future del progetto raccogliendo l’entusiasmo di tutti i partner a continuare nel percorso identificando anche nuove modalità di finanziamento ed opportunità di collaborazione. Anche Silvia Silvestri del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach e Loris Dallago di ISER srl hanno riaffermato il desiderio di continuare su questa strada anche oltre la conclusione del finanziamento principale, valorizzando la partnership attuale e con la possibilità di ampliarla ulteriormente.

I PARTECIPANTI ALL’INCONTRO

  • Mario Mancini, Donata Dalla Riva, Federico Berghi, Dario Guirreri – Progettomondo
  • Maddalena Parolin, Ada Castellucci, Paolo Rosatti, Isacco Rama – Consorzio Associazioni con il Mozambico
  • Marco Ragazzi – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento
  • Carlo Realis, Andrea Miorandi – Dolomiti Energia Holding SpA – Dolomiti Ambiente
  • Luisa Casonato – MLAL Trentino
  • Silvia Silvestri – Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach
  • LorisDallago – ISER srl