Il vivaio di Macuti e l’artigianato sostenibile: opportunità “verdi” per i giovani del quartiere

Il vivaio di Macuti e l’artigianato sostenibile: opportunità “verdi” per i giovani del quartiere

Due gallery per raccontare i progetti dell’artigianato sostenibile e del vivaio nel quartiere Macuti, a cura dei progetti Mudar e InovAçao Circular.

Un gruppo di giovani del quartiere è stato formato sulla gestione di un vivaio, ed ora si occupa di curare e coltivare le piante.
L’inziativa servirà a dare vita a nuove aree verdi del quartiere, e la speranza è che possa dare l’ispirazione per aprire piccole attività imprenditoriali legate al verde urbano. Un progetto che unisce sostenibilità e opportunità!

18 giovani Macuti Miquejo si sono invece dedicati all’artigianato creativo, apprendendo a trasformare materiali usati in mobili, artigianato e altri oggetti.

Prenumatici, ciabatte, bottiglie… tanti materiali che anziché diventare rifiuti si trasformano in qualcosa di nuovo. Un corso che ha creato competenze artistiche, artigianali e di impresa, ma al contempo aiuta ad avere un quartiere più pulito e più bello.

Connettere idee e opportunità per un futuro sostenibile: la visita di InovAção Circular in Portogallo

Connettere idee e opportunità per un futuro sostenibile: la visita di InovAção Circular in Portogallo

La visita formativa in Portogallo del progetto InovAção Circular alla scoperta di innovazione sostenibile

Tra l’8 e il 12 luglio 2024, la città di Coimbra, in Portogallo, ha ospitato un’importante visita formativa del Progetto Inovação Circular. Una missione che aveva l’obiettivo di formare i partecipanti allo sviluppo sostenibile e inclusivo, promuovendo la creazione di posti di lavoro nell’ambito dell’economia circolare.

Con un programma intenso e diversificato, la visita ha offerto una ricca esperienza di imprenditorialità, innovazione e collaborazione internazionale. Scopriamo il programma e cosa racconta chi vi ha partecipato!

Articolo a cura di Evidencio Machirica – Comunika

 

Rafforzamento dell’ecosistema imprenditoriale

Hanno preso parte alla visita 16 persone tra membri del gruppo di coordinamento del progetto IAC (CAM, Università di Coimbra, Feedel Venture e Fondazione Aurora) e giovani imprenditori mozambicani in rappresentanza di 2 incubatori e 3 micro e piccole imprese coinvolte nel progetto di incubazione e accelerazione.
L’Università di Coimbra (UC), con la sua forte tradizione di promozione della formazione, della valorizzazione della tecnologia e della conoscenza, è stata la cornice ideale per questa missione. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di immergersi in un ecosistema consolidato che promuove l’imprenditorialità attraverso iniziative come lo
Student Hub e UC Business. Queste piattaforme sono fondamentali per stimolare lo sviluppo di idee innovative e la creazione di spin-off che portino un reale valore socio-economico, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), in particolare l’SDG 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica e l’SDG 9 – Industria, innovazione e infrastrutture.

Gruppo IAC - Portogallo luglio 2024


Principali attività svolte

La missione è stata attentamente strutturata per massimizzare l’apprendimento e il networking. Sono state realizzate oltre 20 sessioni di formazione e incontri, tra cui quelli con le istituzioni portoghesi e con la diplomazia mozambicana e italiana. 

La prima settimana si è svolta a Coimbra, dove il partner di progetto UC Business ha organizzato vari momenti di formazione all’interno dell’Università e fuori, collaborando con partner di alto livello come HIESE e IPN, il primo incubatore portoghese che dagli anni ’90 si occupa di rafforzamento imprenditoriale. Altri istituzioni hanno condiviso il loro approccio e metodologia, fungendo da collegamento tra università, ricerca applicata e mondo imprenditoriale, sia a livello locale che internazionale, con particolare attenzione ai Paesi di Lingua Portoghese.

Scoprite le attività principali:

  • 8 luglio:
    La missione è iniziata con un ricevimento presso lo Student Hub, seguito da una visita al Paço das Escolas e al Museo della Scienza. Nel pomeriggio, i partecipanti hanno partecipato a una sessione di formazione sulla generazione di idee e l’economia circolare con il dottor Jorge Figueira, dove hanno appreso l’importanza dell’innovazione per la sostenibilità.
  • 9 luglio:
    La giornata è stata dedicata allo sviluppo di tecniche e competenze essenziali per l’economia circolare. La visita a The Loop Co, spin-off della UC, ha dimostrato come la combinazione di tecnologia e sostenibilità possa portare a imprese di successo e a un impatto positivo sull’ambiente.
  • 10 luglio:
    HIESE – Incubadora Penela ha presentato ai partecipanti un modello innovativo di imprenditorialità nelle aree rurali, concentrandosi su settori strategici come l’agroindustria e l’energia pulita. In seguito, una sessione di formazione con EcoX ha evidenziato le soluzioni per il riciclaggio dell’olio da cucina usato in prodotti ecologici.
  • 11 luglio:
    La missione ha incluso una formazione con l’Istituto Pedro Nunes (IPN), noto per la promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. La visita alla Science 351 ha mostrato come la ricerca e lo sviluppo possano essere applicati per creare prodotti innovativi e sostenibili, fondamentali per la crescita di nuove imprese.
  • 12 luglio:
    La giornata si è conclusa con una visita al Factory Lab del Polo II dell’Università di Coimbra, dove i partecipanti hanno appreso le pratiche avanzate di integrazione tra università e mercato del lavoro, fondamentali per formare professionisti preparati alle sfide dell’economia circolare.

La seconda settimana, a Lisbona, la delegazione è stata impegnata in incontri istituzionali, tra cui l’incontro con l’Ambasciatrice del Mozambico in Portogallo e con Beta-i, un incubatore privato che supporta l’ingresso di start-up a livello internazionale. Inoltre, hanno incontrato Unicorn Factory, Start Up Portugal e Build Up Portugal, realtà pubbliche che accompagnano la crescita e la validazione di start-up portoghesi a livello nazionale e globale. È stata effettuata anche una visita all’Ambasciatore dell’Italia in Portogallo per presentare il progetto e analizzare le possibili sinergie tra Italia, Portogallo e Mozambico nell’ambito della green competitiveness e della Blue Economy.
L
a missione a Lisbona è stata importante anche per incontri B2B, incontri individuali tra imprese ed incubatori con altre realtà simili per creare potenziali collaborazioni

 

Testimonianze dei partecipanti

La missione è stata estremamente positiva sotto molti aspetti. È da sottolineare l’efficace lavoro di rete che ha permesso di stabilire connessioni preziose con professionisti nel campo dell’imprenditorialità e dell’innovazione, con istituzioni di incubazione e accelerazione d’impresa e con altre organizzazioni che promuovono l’imprenditorialità e l’innovazione. L’organizzazione impeccabile degli incontri e l’opportunità di scambiare esperienze, trasferire conoscenze e tecnologie ed esplorare nuove prospettive di mercato. Inoltre, il supporto logistico fornito è stato fondamentale per massimizzare i risultati della nostra partecipazione.

Durante la missione siamo riusciti a stabilire nuovi contatti, il che apre nuove opportunità di partnership. Abbiamo anche individuato un potenziale per lo scambio di conoscenze e il trasferimento di tecnologie, che sarà arricchente e stiamo già analizzando le azioni future.

La missione in Portogallo è stata un’esperienza trasformativa sia dal punto di vista professionale che personale. L’opportunità di immergermi nell’ecosistema imprenditoriale, commerciale e di innovazione della cultura portoghese, in particolare presso l’Università di Coimbra, unita alle conoscenze del mercato acquisite, ha fornito una nuova prospettiva di espansione internazionale. Vorrei ringraziare tutte le persone coinvolte per la loro dedizione e l’organizzazione esemplare.

Feleciano Januário

Coordinatore generale dell'Incubatore di imprese dell'Università Zambeze

I partecipanti hanno dimostrato un buon livello di professionalità e impegno; l’agenda della missione è stata coerente e ben pensata, in quanto allineata con gli obiettivi della missione; le persone coinvolte nell’organizzazione della missione (CAM – Inovação Circular, Fondazione Aurora, Feedel Ventures, Università di Coimbra) hanno dimostrato competenza e dedizione, e hanno fatto del loro meglio per garantire che gli stakeholder scelti rispondessero alle esigenze degli incubatori e delle aziende; la logistica della missione è stata ben organizzata, assicurando un viaggio senza problemi e una sistemazione confortevole per tutti i partecipanti.

Ritengo che la possibilità di creare partnership commerciali e tecnologiche, le conoscenze acquisite nei training/workshop attraverso lo scambio di esperienze e metodologie tra le diverse realtà coinvolte, siano già risultati importanti per il Progetto IAC.

La missione in Portogallo è stata un successo, che ha posto solide basi per future collaborazioni e maggiori opportunità per gli Incubatori e le 3 aziende beneficiarie del progetto.

Nárcia Nyambir

Coordinatore locale del Progetto Inovação Circular

foto di gruppo HIESE missione IAC Portogallo

Conoscere realtà diverse, entrare in contatto con persone che possono aiutare a dare impulso alla propria attività e alla propria carriera, uscire dalla routine, soprattutto conoscere vari argomenti da realtà diverse e poter avere una visione più ampia dell’imprenditorialità.

Uno dei principali risultati è stato quello di poter fare formazione con grandi aziende di provenienza completamente diversa, in modo da avere una visione più ampia del business e capire cosa dobbiamo aggiungere alla nostra azienda, se è la strada giusta da seguire, in modo che dia risultati positivi e migliori.

Sono stati giorni intensi e impegnativi! Da parte mia, questo risultato è stato raggiunto, tanto che d’ora in poi la lotta è sempre per migliorare, anche se avevo già questa percezione, ora è diventata una lotta costante, più ampia, con una visione d’insieme delle diverse realtà, e con questa potrò intraprendere per raggiungere risultati soddisfacenti, E infine, ringrazio le realtà coinvolte, grazie per l’opportunità di comprendere una visione diversa della nostra realtà, è stato un momento unico di grande apprendimento, e anche per dire che è stato di grande valore aver vissuto questa esperienza lavorativa, vedo che c’è stato un cambiamento sia dal lato professionale che personale in modo positivo, Grazie!

Sara Zefanias

Amministratrice della SABE.Lda

Gli aspetti positivi della missione in Portogallo più di rilievo sono stati:

  • Interesse dei partecipanti;
  • Partecipazione e coinvolgimento;
  • Disponibilità delle realtà presenti in Portogallo;
  • Incontri e scambi di esperienze molto interessanti e preziosi;
  • Formazione di alto livello grazie ai professionisti coinvolti;
  • Co-organizzazione da parte dei partner del progetto

Durante la missione in Portogallo, mi sono resa conto che uno dei risultati più importanti è stata la creazione di grandi opportunità per i collaboratori del nostro progetto. Questi incontri ci hanno fornito un ambiente ricco per lo scambio di idee, la creazione di partenariati strategici e l’ampliamento degli orizzonti per collaborazioni future. Ritengo che questa missione non solo abbia rafforzato i legami tra i partecipanti, ma abbia anche aperto le porte allo sviluppo di nuovi progetti che hanno il potenziale per avere un impatto positivo sull’economia circolare in Mozambico.

Vedo queste opportunità come un riflesso del potenziale di trasformazione che la missione ha portato, creando un ecosistema più solido e preparato ad affrontare le sfide future. Questa esperienza ha rafforzato in me l’importanza di iniziative come la Missione Inovação Circular, che ci permettono di svolgere un ruolo attivo nella costruzione di un futuro più sostenibile e innovativo.

Come project manager, sono molto soddisfatta della missione in Portogallo e ringrazio i partner che hanno facilitato e organizzato incontri con realtà molto interessanti e importanti, per aver dedicato il loro tempo e la loro professionalità a rendere questa missione ancora più preziosa. Sono anche molto soddisfatta del comportamento, dell’atteggiamento e del coinvolgimento dei partecipanti alla missione, che sono stati molto professionali, pratici e impegnati. Spero che questa missione porti frutti per potenziali collaborazioni!

Margherita Busana

Project Manager del Progetto Inovação Circular

Muoversi verso la sostenibilità: la partecipazione del Progetto IaC alla COP28

Muoversi verso la sostenibilità: la partecipazione del Progetto IaC alla COP28

Il progetto Inovação circular (IaC) è stato di recente ospite alla 28ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) che si è tenuta negli Emirati Arabi Uniti a Dubai tra il 30 novembre e il 12 dicembre. Questo evento cruciale ha riunito leader globali determinati a trovare soluzioni concrete alle sfide legate al cambiamento climatico e ha permesso a Paulino Goma, Junior Local Coordinator di progetto, di presentare gli obiettivi di IaC e il contesto sociale ed economico in Mozambico in cui si inserisce.

Il progetto IaC mira a sostenere le realtà legate all’Economia Circolare e a trasformare il modo in cui affrontiamo i problemi ambientali. In particolare, il progetto svolge un ruolo cruciale nel sostenere le piccole e medie imprese (PMI) impegnate nell’Economia Circolare.

Durante la COP28, Paulino ha avuto l’onore di presentare i risultati e le prospettive del progetto, che si basa sull’idea fondamentale che l’innovazione è la chiave per creare soluzioni sostenibili e resilienti. Offrendo un approccio pratico, miriamo a ispirare un cambiamento reale e a promuovere la transizione verso un’economia più circolare.

Uno degli aspetti più interessanti della nostra partecipazione è stato quello di evidenziare gli sforzi rivolti alle PMI coinvolte nell’economia circolare nella città di Beira. Ci rendiamo conto che queste aziende svolgono un ruolo fondamentale nella trasformazione del panorama economico e il progetto IaC si impegna a fornire un supporto pratico e strategico. Questo approccio mira non solo a rafforzare queste aziende, ma anche a creare una rete interconnessa di pratiche sostenibili lungo tutta la catena produttiva.

Paulino ha anche partecipato attivamente all’approvazione formale della posizione globale che sarà consegnata al Segretario Generale in occasione della Giornata della Gioventù dell’8 dicembre. Questo testimonia l’impegno dei giovani a guidare le discussioni e a plasmare il futuro ambientale globale. Inoltre, ha cercato di promuovere scambi, partenariati e connessioni strategiche per amplificare la nostra voce nell’agenda nazionale e raggiungere così i nostri obiettivi più ambiziosi.

Al ritorno da questa esperienza stimolante, è fondamentale mantenere lo slancio. Il progetto IaC si impegna a continuare a guidare il cambiamento, e questo è possibile solo con il continuo sostegno dei nostri membri e partner. Non vediamo l’ora di rafforzare le nostre collaborazioni, esplorare nuove opportunità e affrontare le sfide che ci attendono.

Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile la partecipazione di Paulino e del progetto alla COP28.

Articolo originale curato da Comunika.

Traduzione dal portoghese a cura di Martina Seppi.

In prima linea nella giustizia climatica: un’esperienza di trasformazione ad Hamman

In prima linea nella giustizia climatica: un’esperienza di trasformazione ad Hamman

L’International Climate Justice Camp, tenutosi ad Hamman, in Libano, ha riunito circa 400 giovani provenienti da circa 100 Paesi, in rappresentanza di diverse regioni del mondo. L’obiettivo principale dell’evento era quello di stabilire connessioni e reti tra le diverse parti interessate per discutere di questioni climatiche, sfide, resilienza, adattamento, mitigazione e soluzioni urgenti al cambiamento climatico.

In questo contesto, il progetto Inovação Circular, un’iniziativa finalizzata allo sviluppo economico e sociale della città di Beira, rappresentato dal suo Junior Local Coordinator – Paulino Goma, ha svolto un ruolo chiave, condividendo le proprie esperienze e azioni che consistono nel finanziamento di incubatori che supportano progetti legati all’economia circolare e nell’accelerazione di aziende attive nello stesso ambito, nella città di Beira.

La presenza del progetto all’International Climate Justice Camp sottolinea l’importanza dell’attivismo climatico a livello locale e globale. Questa partecipazione non solo ha arricchito le discussioni, ma ha anche dimostrato come le azioni a livello locale possano avere un impatto globale.

Paulino ha applicato le conoscenze e le esperienze acquisite durante il Campo al suo lavoro a favore della giustizia climatica e dello sviluppo sostenibile nella città di Beira. La sua partecipazione è molto preziosa e ispira altri giovani a impegnarsi attivamente nella ricerca di soluzioni climatiche e nella promozione dell’imprenditorialità legata all’Economia Circolare come soluzione al cambiamento climatico.

Ringraziamo tutte le organizzazioni che hanno reso possibile la sua partecipazione al Campo, perché senza questo sostegno e questa generosità, questa esperienza trasformativa non avrebbe avuto luogo. 

Articolo realizzato per IAC dall’agenzia di comunicazione mozambicana Comunika. Traduzione Martina Seppi.

Promuovere l’imprenditorialità e l’innovazione – l’Incubatore d’imprese dell’Università Zambeze

Promuovere l’imprenditorialità e l’innovazione – l’Incubatore d’imprese dell’Università Zambeze

Il 24 agosto, l’Incubatore d’imprese dell’Università Zambeze ha avuto l’onore di ricevere il Segretario di Stato della Provincia di Sofala, Stella da Graça Pinto Novo Zeca, insieme a una delegazione dell’Università guidata dal Rettore dell’istituzione, Bettencourt Preto Sebastião Capece. L’obiettivo della visita era quello di esplorare le iniziative imprenditoriali e innovative dell’Incubatore e di incontrare i giovani di talento che lo portano avanti.

La visita è iniziata con un caloroso benvenuto da parte del coordinatore generale dell’Incubatore d’imprese dell’Università Zambeze, Feleciano Luís Januário, che ha guidato i visitatori attraverso le strutture moderne e ben attrezzate dell’Incubatore, a partire dallo spazio di lavoro collaborativo noto come Coworking Space Zambeze. Questo ambiente è stato progettato per promuovere la collaborazione tra giovani imprenditori, offrendo loro un luogo stimolante per sviluppare le proprie idee.

Inoltre i visitatori hanno avuto la possibilità di visitare l’ufficio privato dell’Incubatore, dove le start-up e le aziende emergenti hanno l’opportunità di collegarsi ai loro progetti in tutta privacy e tranquillità. È stata presentata anche la sala videoconferenze per le riunioni strategiche, a dimostrazione dell’impegno dell’incubatore nel facilitare la comunicazione e il networking tra gli imprenditori.

Durante la visita, il Coordinatore generale dell’Incubatore ha condiviso informazioni sulle varie attività svolte, evidenziando PALINCUNE – Palco de Incubação de Negócios, un programma di incubazione dell’Incubatore dell’Università Zambeze e un beneficiario del progetto Inovação Circular. Grazie alla collaborazione stretta tra i partner di progetto, PALINCUNE fornisce agli imprenditori l’accesso a risorse aggiuntive, orientamento specializzato e finanziamenti per dare impulso alle loro innovazioni e iniziative imprenditoriali. Inoltre, PALINCUNE offre un supporto completo agli imprenditori in fase iniziale, aiutandoli a sviluppare i loro modelli di business e ad affinare le loro capacità imprenditoriali. L’incubatore ha anche presentato il suo programma di accelerazione aziendale, che mira a promuovere la crescita e lo sviluppo di start-up promettenti.

La visita del Segretario di Stato della Provincia di Sofala e della delegazione dell’Università Zambeze all’incubatore d’impresa è stata un’occasione unica per sottolineare l’impegno verso l’imprenditorialità e l’innovazione. L’incubatore, con le sue strutture all’avanguardia e i suoi programmi completi, sta svolgendo un ruolo fondamentale nel sostenere e far crescere gli imprenditori locali.


Foto e articolo a cura di Comunika – per il progetto Inovação Circular.

Traduzione dal portoghese a cura di Martina Seppi