Sabato 2 giugno la comunità di Caia ha festeggiato con calore ed emozione l’attesissima apertura del nuovo ospedale, inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica Emilio Armando Guebuza durante la sua visita nel distretto.

Dopo il tradizionale rito di propiziazione degli spiriti, seguito dal taglio del nastro ad opera del Presidente della Repubblica, la delegazione – composta tra gli altri dal Governatore di Sofala Carvalho Muaria, dal direttore della Cooperazione italiana Mariano Foti, dal direttore del Cuamm don Dante Carraro e dal presidente del CAM Paolo Rosatti – ha visitato tutti i reparti dell’ospedale.

Il nuovo ospedale è stato allestito ed avviato grazie alla collaborazione di più soggetti, sancita dall’accordo firmato nel maggio 2011 tra Provincia di Sofala, Provincia Autonoma di Trento e  Cooperazione Italiana – Ambasciata d’Italia in Mozambico. Ad implementare il progetto, fianco a fianco con i servizi sanitari locali, il Consorzio Associazioni per il Mozambico di Trento insieme a Medici con l’Africa Cuamm.

L’ospedale, che serve unapopolazione di circa 130.000 abitanti che vivono nel distretto rurale di Caia, ma è anche punto di riferimento per 3 distretti limitrofi, è dotato di circa 100 letti, due sale operatorie, oltre ad una per gli interventi piccoli. Una chirurga di Medici con l’Africa Cuamm, Alessandra Cattani è impegnata nell’avvio della struttura con un ruolo operativo, ma anche di supporto e formazione per il personale locale. Alla vigilia dell’inaugurazione sono stati eseguiti i primi due interventi chirurgici, due parti cesarei: interventi simbolo di speranza, ma anche dell’importanza di puntare sulla salute di mamme e bambini.

L’apertura dell’ospedale è un traguardo di grande significato per l’assistenza sanitaria della popolazione di Caia, un distretto dove in molti, prima di tutto i bambini, soffrono per malaria, dissenteria, malnutrizione, tubercolosi, e dove il tasso di sieropositività è altissimo.

Le sfide continuano ora dentro e fuori l’ospedale: manca ancora personale, sia di base che specializzato, bisognerà garantire assistenza adeguata e fornitura di materiali e medicinali, mentre il tema della salute va affrontato con tutta la comunità attraverso interventi di formazione, sensibilizzazione, rinforzo della rete di assistenza domiciliare. In questo percorso con la comunità di Caia il Trentino è impegnato da oltre 10 anni, attraverso il programma multisettoriale coordinato dal Consorzio Associazioni con il Mozambico attivo – oltre che nell’area socio-sanitaria – nei settori socio-educativo, sviluppo rurale, microcredito, pianificazione e gestione del territorio, acqua e sanitation e con una radio comunitaria.