Baobab escolinhaDieci agosto 2012; abbiamo intrapreso questa piccola/grande avventura.

Un viaggio in Mozambico.

L’itinerario intrapreso ci ha consentito di conoscere diverse zone del Paese ed avere la possibilità di “toccare con mano” le diverse attività del Consorzio Associazioni con il Mozambico, come ad esempio l’Hospital Distrital de Caia, con la “mitica” Alessandra.

Nomi di luoghi che non scorderemo: Beira, Gorongosa, Caia, Sena, Murraça, il fiume Zambesi, Marromeu, Quelimane, Nampula, Ihla de Moçambique, Pemba. Nomi sicuramente familiari anche alle tante persone che collaborano con il CAM o seguono i suoi progetti.

E’ stato un viaggio “esteriore” ed “interiore”.

Lo spirito del baobab ci ha guidato, “l’albero della vita” come viene definito da secoli dal popolo africano, centro gravitazionale della vita sociale dei villaggi, punto di riferimento per orientarsi, elemento unico nel paesaggio ha esercitato una sorta d’effetto positivo anche su di noi.

Si ritiene possieda poteri magici. Il suo spirito protegge i villaggi, ci si può “parlare”, confidarsi, chiedere consigli.

Abbiamo avuto l’oBaobabpportunità di entrare all’interno di uno di loro ed abbiamo sentito il suo abbraccio.

Durante il viaggio abbiamo osservato, ascoltato, vissuto tante storie. In ogni storia c’è un incanto. Una mescolanza di verità, vita, sogno, ironia, tenerezza, tragedia, divertimento.

E noi ci siamo spesso commossi.

Ed un po’ abbiamo trovato quello che stavamo cercando…

Un grazie di cuore a tutte le donne, gli uomini, gli animali, la natura che abbiamo avuto il privilegio di incontrare e di ammirare durante questo nostro cammino in terra mozambicana.

Paolo, Marina, Giovanni, Teresa, Aldo e Antonella