Grazie alla disponibilità dei partner dell’accordo politico del 7 maggio 2011 (Ambasciata d’Italia in Mozambico, Provincia Autonoma di Trento e Provincia di Sofala) che hanno concordato una proroga di circa 8 mesi alla conclusione, il progetto di sostegno all’avvio del nuovo Ospedale di Caia si avvia alla chiusura con un buon risultato in termini di raggiungimento di obiettivi.
Il progetto costituisce un impegno eccezionale per il CAM a Caia – per la sua portata e per l’ambito di intervento (nonché in termini progettuali) – ma nasce proprio all’interno del lavoro comunitario multisettoriale che viene portato avanti da più di 10 anni a Caia, come un completamento quasi indispensabile.
Nel 2010, l’aggravarsi della situazione sanitaria del distretto, con il peggioramento dell’assistenza garantita dalle strutture pubbliche ed il ritirarsi di alcune ONG che appoggiavano il Servizio Distrettuale, aveva portato il CAM ad interrogarsi sulla necessità di intervenire in un settore così cruciale per lo sviluppo del distretto, essendo evidente come le difficoltà nell’ambito della salute abbiano ripercussioni su tutti gli altri settori di attività e programmi di intervento. Il nuovo ospedale, concluso da anni in termini infrastrutturali, non era ancora operativo in quanto mancava di tutto il materiale per allestirlo; la struttura nuova era rimasta quindi inutilizzata dal 2008. Inoltre, la situazione sanitaria nel Distretto era ulteriormente peggiorata a partire dalla fine del 2009, momento in cui gli edifici del Centro di Salute di Caia (CSC) furono chiusi e smantellati per ristrutturazione.
Dopo la firma dell’accordo e l’avvio del progetto nel 2011, il 2012 è stata l’annualità centrale e decisiva del progetto, quella durante la quale si arriva all’apertura dell’ospedale ed al suo avvio, nonostante le tante difficoltà tecniche, logistiche, strutturali.
L’inizio del 2013 è stato invece caratterizzato da una intensa attività di verifica e valutazione, dopo alcuni mesi dall’apertura dell’ospedale, per individuare assieme alla direzione dell’Ospedale gli aspetti strutturali o gestionali da potenziare in conclusione del progetto di appoggio. Nel frattempo alcune attività, come il corso per infermieri sostenuto a Beira o la presenza del chirurgo espatriato, si sono concluse positivamente (vedi anche l’articolo dedicato alla dottoressa Alessandra).
Grazie alla firma, il 20 agosto 2013, dell’accordo per la proroga del progetto da parte del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, si potranno concludere entro dicembre le ultime attività di supporto alla gestione dell’ospedale, nonché allestire alcune parti che risultano ancora carenti.