L’attivazione del progetto “EducaMoz: educazione prescolare inclusiva di qualità in Mozambico” a partire dal 2018 ha permesso alle nostre escolinhas di Caia di inserirsi in un programma di intervento strutturato, il quale è stato fondamentale per una crescita qualitativa del progetto escolinhas del CAM.
Vediamo insieme quali sono stati i progressi raggiunti a metà percorso attraverso un’analisi della valutazione esterna intermedia di progetto.

Cammini Minimi LDA, un’agenzia di consulenza esterna, si è occupata dell’indagine con il prezioso supporto di Terre des Hommes Italia le equipe mozambicane di Terre des Hommes e CAM, il MGCS – Ministério do Género Criança e Acção Social, tutti gli altri implementatori del progetto e non per ultimo i suoi beneficiari: gli educatori, i tecnici, i genitori, i partecipanti ai corsi di Tecnico di Assistenza Sociale e Tecnico di Educazione d’Infanzia di livello 3 dell’Istituto Mwana e i membri dei Comitati Comunitari di Protezione dell’Infanzia.

METODOLOGIA

La valutazione ha assunto un approccio partecipativo e formativo. Le restrizioni anti-covid-19 hanno precluso l’opportunità di un’osservazione sul campo, ma questo non ha limitato i valutatori nell’obiettivo di effettuare una valutazione polifonica a partire dal coinvolgimento di tutti gli stakeholders. Sono stati impiegati interviste telefoniche, sondaggi e questionari, revisione dei documenti progettuali e dell’analisi SWOT per ripercorrere lo sviluppo del progetto, dalla fase dell’ideazione a quella dell’implementazione, fino ai primi risultati raggiunti e all’impatto ottenuto.

RISULTATI

Cammini Minimi ha posto l’accento su alcuni dati interessanti. A livello nazionale, la comparazione dei dati registra un miglioramento dei servizi di educazione prescolare (aspetti gestionali e pedagogici) del 37,5% nel 2020 rispetto al 2018. Altrettanto positivi sono i dati a livello provinciale: per quel che riguarda la provincia di Sofala, il punteggio 6,05 del 2018 sale a 7,54 nel 2020 su una scala da 0 a 10. In misura minore questo incremento interessa Caia, dove tuttavia si registra un miglioramento delle competenze degli educatori d’infanzia e degli assistenti sociali con un punteggio di 6,5 nel 2020 contro un 5,8 nel 2018.

L’introduzione di nuovi strumenti – quali il sistema informatico di raccolta dati per le istituzioni, la linea di base, l’approccio rinforzante nei confronti dei bambini, la gestione degli angoli di interesse nelle escolinhas, i comitati di protezione dell’infanzia – ha suscitato l’interesse dei beneficiari, un maggiore coinvolgimento nonché l’ownership da parte dei soggetti coinvolti. I funzionari locali del MGCS ritengono utile il nuovo sistema informatico di monitoraggio del settore educativo e affermano che non tornerebbero alla precedente modalità di verifica. I genitori partecipanti ai laboratori parentali affermano di aver migliorato il rapporto con i proprio figli e di voler continuare ad implementare un approccio incoraggiante nei loro confronti. Un ulteriore dato stimolante attesta che il 56% dei partecipanti al corso di Tecnico d’Infanzia afferma di aver ottenuto un lavoro in questo settore a seguito della frequenza del corso. Il tasso di bambini vulnerabili dal 2018 è cresciuto, ma allo stesso tempo, è migliorata anche la capacità degli educatori di far fronte ai bisogni BES e la consapevolezza delle famiglie e delle comunità riguardo alla loro inclusione.

Dal report di valutazione del progetto si evince che EducaMoz è costruito su una partnership variegata, multilivello e complementare, la quale possiede tutte le potenzialità per perseguire l’obiettivo di un’educazione integrale inclusiva e di qualità. L’impianto progettuale testimonia una conoscenza radicata del contesto nel quale si rispecchiano le criticità individuate nel progetto.  EducaMoz stesso nasce da una precedente azione di follow-up del progetto “Nice criança” rispetto al quale si prefigge di far fronte alcune debolezze precedentemente individuate e a sua volta di capitalizzare l’intervento virtuoso. Per sostenere però la sostenibilità sociale del progetto in futuro i valutatori raccomandano di fortificare la partnership e l’accountability delle parti coinvolte, affinché il processo di ownership osservato in questo breve periodo possa tramutarsi nell’assunzione della piena titolarità del progetto da parte dei beneficiari in futuro.

Il progetto EducaMoz ha utilizzato un approccio orientato alla capitalizzazione dell’esperienza altrui ed alla sistematizzazione e innovazione di buone pratiche risultato essere vincente, poiché permette di analizzare la pratica in modo approfondito e di lavorare sulle criticità rilevate sfruttando i punti di forza e le opportunità. Il tutto si traduce in sostenibilità dell’azione, rafforzamento delle capacità territoriali e ottimizzazione delle risorse.

Cammini Minimi LDA