“Sono un musicista, compositore, ballerino e cantante… ah si e studio anche servizio sociale a Genova presso la facoltà dimg_6586i giurisprudenza”. Si presenta cosi Joao ai ragazzi delle scuole elementari e medie trentine che hanno aderito al progetto promosso da Apibimi “MOZAMBICO/Dalla guerra civile al tavolo trentino con il Mozambico attraverso un laboratorio di percussioni”. 

Durante i suoi 4 giorni di permanenza in Trentino, assieme al suo djembe, Joao ha portato non solo i ritmi mozambicani all’interno delle scuole, ma ha anche condiviso con i ragazzi l’importanza della fullsizerendercomunicazione, della ricerca e della creatività. “In un era in cui siamo sommersi dalla tecnologia e dal flusso di informazioni continue, l’importante non è solo ascoltare ma è andare alla fonte della notizia, capire di cosa si sta parlando, in modo da oltrepassare gli stereotipi!… L’Africa non è solo quella descritta nei giornali, l’Africa ha una cultura e una storia da scoprire, attraverso la sua musica, la sua arte e le sue molteplici lingue!” 

Dopo questa breve introduzione, Joao ha coinvolto i ragazzi e li ha incitati a creare musica, utilizzando il proprio corpo. Dopo un primo momento di timidezza, i ragazzi si sono lasciati coinvolgere dal ritmo della marrabenta (musica tradizionale mozambicana) diventando loro stessi i protagonisti.

In queste giornate, Joao assieme al Cam ha portato la sua musica anche nell’asilo di Miola di Pinè, che da anni, sostiene con una piccola raccolta fondi le attività del Consorzio in Mozambico.

immagineUn ringraziamento agli insegnanti della scuola secondaria di 1° grado di Fiera di Primiero, scuola secondaria di 1° grado “Anna Frank” di Villalagarina, Scuola Media “F. Halbherr” di Lizzana, e la scuola elementare di Nago.