fotoAd agosto Alberto Pasini, coordinatore del CAM a Caia tra il 2002 e il 2003, è stato in viaggio in Mozambico, passando anche a visitare il distretto dove per primo ha vissuto ed avviato quella che negli anni è divenuta una presenza “trentina” costante e vivace. Ecco qualche sua sensazione nel rivedere Caia…

È sempre bello ritornare in un posto nel quale hai vissuto, che hai chiamato CASA per un periodo della tua vita. Ed è stato per me molto emozionante ritornare a Caia! Sono passati 6 anni dall’ultima volta ed oltre 10 da quando ci vivevo.

Ho rivisto Charles, Baltazar, Bruno, Daniel e molti altri, persone con le quali avevo lavorato, sia mozambicani che trentini. Quasi parallelamente un pensiero e’ andato anche a coloro che non ci sono più causa le avversità della vita.

Albertoa

Mi sono ritrovato a riflettere che la crescita umana e professionale di tutti noi è uno degli elementi più tangibili di questa nostra idea che cooperazione significhi cercare un legame tra i popoli, essere aperti agli altri, alle loro idee.

Caia? Molto diversa da quella che conoscevo: più città e meno paese, più connessa, più integrata, più “adulta” e quindi meno dipendente. Ma forse è anche lo specchio di tutto il Mozambico.

 Quando lascio Caia per tornare verso Beira, con la mia compagna, mi guardo indietro e sono proprio  felice di aver vissuto questa esperienza, ringrazio per le fortune che ho avuto e per il bellissimo cammino che è la vita!

Un abbraccio Caia

Alberto