Salute comunitaria in Mozambico: la missione del dott. Gianpaolo Rama

Salute comunitaria in Mozambico: la missione del dott. Gianpaolo Rama

 

Tra aprile e maggio 2025, il dott. Gianpaolo Rama, membro del direttivo del CAM (Consorzio Associazioni con il Mozambico) e referente per i progetti in ambito socio-sanitario, ha effettuato una missione di monitoraggio in Mozambico, visitando i distretti di Caia, Marromeu e Cheringoma nella provincia di Sofala. Obiettivo principale: valutare i progetti sanitari in corso, rafforzare la collaborazione con i partner locali e verificare l’efficacia degli interventi del CAM sul territorio.

Tra le attività principali, spiccano le Brigadas Móveis Integradas (BMI), cliniche mobili che garantiscono servizi sanitari essenziali — vaccinazioni, visite ostetriche, screening HIV e tubercolosi, educazione sanitaria — a comunità isolate prive di accesso a strutture fisse. Nonostante difficoltà logistiche e mancanza di mezzi adeguati, il programma ha dimostrato un impatto rilevante: nel 2025 si è registrato un incremento della partecipazione della popolazione e delle prestazioni erogate, a fronte di una crescente emergenza sanitaria dovuta a malnutrizione e malaria.

Il dott. Rama ha inoltre guidato un’approfondita valutazione degli attivisti di salute comunitaria (Cuidados Domiciliários), basata su 18 indicatori di performance. Dei 18 valutati, 11 hanno superato ampiamente gli standard previsti, mentre due non hanno raggiunto la sufficienza. Il programma, che segue oltre 90 malati cronici e garantisce assistenza domiciliare, distribuzione di kit alimentari e supporto terapeutico, è risultato fondamentale, ma ha evidenziato la necessità di razionalizzare i costi e rafforzare la supervisione.

 

 

Tra aprile e maggio 2025, il dott. Gianpaolo Rama, membro del direttivo del CAM (Consorzio Associazioni con il Mozambico) e referente per i progetti in ambito socio-sanitario, ha effettuato una missione di monitoraggio in Mozambico, visitando i distretti di Caia, Marromeu e Cheringoma nella provincia di Sofala. Obiettivo principale: valutare i progetti sanitari in corso, rafforzare la collaborazione con i partner locali e verificare l’efficacia degli interventi del CAM sul territorio.

Tra le attività principali, spiccano le Brigadas Móveis Integradas (BMI), cliniche mobili che garantiscono servizi sanitari essenziali — vaccinazioni, visite ostetriche, screening HIV e tubercolosi, educazione sanitaria — a comunità isolate prive di accesso a strutture fisse. Nonostante difficoltà logistiche e mancanza di mezzi adeguati, il programma ha dimostrato un impatto rilevante: nel 2025 si è registrato un incremento della partecipazione della popolazione e delle prestazioni erogate, a fronte di una crescente emergenza sanitaria dovuta a malnutrizione e malaria.

Il dott. Rama ha inoltre guidato un’approfondita valutazione degli attivisti di salute comunitaria (Cuidados Domiciliários), basata su 18 indicatori di performance. Dei 18 valutati, 11 hanno superato ampiamente gli standard previsti, mentre due non hanno raggiunto la sufficienza. Il programma, che segue oltre 90 malati cronici e garantisce assistenza domiciliare, distribuzione di kit alimentari e supporto terapeutico, è risultato fondamentale, ma ha evidenziato la necessità di razionalizzare i costi e rafforzare la supervisione. 

 

  

Numerosi sono stati anche gli incontri istituzionali con autorità sanitarie locali e provinciali, tra cui il Direttore della Sanità Provinciale di Sofala e i responsabili distrettuali. È emersa l’apprezzata rilevanza del CAM come partner nel sistema sanitario locale, ma anche la necessità di potenziare la fornitura di farmaci, i trasporti e il coordinamento logistico. A Cheringoma, in particolare, si è evidenziata una limitata collaborazione, che ha inciso negativamente sull’operatività delle BMI.

La missione ha toccato anche ambiti trasversali: il rafforzamento dell’associazione locale Mbaticoyane, partner strategico del CAM, attraverso incontri di formazione e supporto gestionale; la verifica del microcredito e del programma per la cura del labbro leporino; e la valutazione della collaborazione con la Chiesa cattolica per eventuali borse di studio e sostegno alimentare.

Un evento critico ha segnato la missione: un incendio notturno nella sede del CAM a Caia, probabilmente causato da un corto circuito o da un fuoco acceso dai guardiani, ha distrutto il magazzino e un veicolo indispensabile per le attività sanitarie. Il danno stimato è di circa 35.000 euro.

La missione conferma l’impegno concreto del CAM nel garantire il diritto alla salute in un contesto di grande fragilità, attraverso interventi integrati, partecipati e sostenibili. La prosecuzione dei progetti, con la ricerca di fonti di finanziamento, resta una priorità per continuare a dare risposte concrete ai bisogni della popolazione.

 
Foto di Gianpaolo Rama
 
Un ponte tra popoli – venerdì 28 marzo a Moena

Un ponte tra popoli – venerdì 28 marzo a Moena

Venerdì 28 marzo ore 17 a Moena, presso Sala Rovisi, il CAM propone un incontro aperto per la comunità delle valli di Fiemme e Fassa, con le testimonianze sul lavoro a Caia, in Mozambico, in ambito socio-educativo e socio-sanitario a cura di Elisabetta Cavada e Gianpaolo Rama.

Ingresso libero.

A seguito della serata è apparso un lungo articolo sul giornale in lingua ladina “La Usc di Ladins“

Servizio Civile a Caia e a Beira in Mozambico 2025

Servizio Civile a Caia e a Beira in Mozambico 2025

E’ da poco aperto il bando di candidatura per il SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE con Focsiv, che include i progetti CAM “Caschi Bianchi per il diritto alla salute in MOZAMBICO – 2025″ a Caia, e “Caschi Bianchi per lo Sviluppo sostenibile in MOZAMBICO, RUANDA, SENEGAL, TUNISIA – 2025” a Beira.

Hai tra i 18 e i 29 anni, ti interessa la cooperazione internazionale e vuoi trascorrere un’esperienza in Mozambico, a supporto del progetto di salute comunitaria Follow the SUn a Caia e del progetto Mudar a Beira? Scopri i nostri progetti di Servizio Civile.

Le domande di partecipazione devono essere presentate sul portale domandaonline.serviziocivile.it entro e le ore 14.00 del 27 febbraio 2025 (data prorogata!).

Venerdì 7 febbraio alle 12.30 abbiamo presentato i progetti in un webinar, assieme all’ong LVIA. Contattaci per avere registrazione e materiali!

Requisiti

Per l’ammissione alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, ovvero di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra UE purché regolarmente soggiornante in Italia;
b) aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
c) non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.

Non possono presentare domanda i giovani che intrattengano, all’atto della pubblicazione del presente bando, con l’ente titolare del progetto rapporti di lavoro/di collaborazione retribuita a qualunque titolo, oppure abbiano avuto tali rapporti di durata superiore a tre mesi nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando; in tali fattispecie sono ricompresi anche gli stage retribuiti o appartengano ai corpi militari e alle forze di polizia. Leggete il bando per altre esclusioni e dettagli sulla compatibilità con precedenti esperienze di servizio civile.

Modalità di candidatura

Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema. 

I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la presentazione della Domanda on-line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2.

 

Qualora i cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea o non appartenenti all’Unione europea regolarmente soggiornanti in Italia, non avessero la possibilità di acquisire lo SPID, è data facoltà di richiedere al Dipartimento il rilascio di apposite credenziali per accedere ai servizi della piattaforma DOL, seguendo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa. I cittadini non appartenenti all’Unione europea regolarmente soggiornanti in Italia, al momento della richiesta delle credenziali per la presentazione della domanda on-line, devono obbligatoriamente allegare, oltre ad un documento di identità valido, anche il permesso di soggiorno in corso di validità o la richiesta di rilascio/rinnovo dello stesso.

Per saperne di più consulta le FAQ sul sito di Focsiv.

La foto di copertina è di NoOneOut/Medicus Mundi Italia/Focsiv bando 2021

Di nuovo in Mozambico: le emozioni di Giulia

Di nuovo in Mozambico: le emozioni di Giulia

La testimonianza di Giulia Marras, nuova collaboratrice del CAM in Mozambico, dove supporta lo staff nel coordinamento generale

Ero emozionata per il mio ritorno in Mozambico.

Il primo amore non si scorda mai, e questo paese è stato il mio primo amore verso la sfida, il camminare a piedi scalzi e non temere che si sporchino, il camminare senza ombrello e non temere di bagnarmi.

Avevo già vissuto, infatti, un anno a Maputo, ma nulla avrebbe potuto prepararmi al verde brillante di Caia, che risalta così prepotentemente con la sabbia ocra.

Il mio benvenuto a Caia non è stato dei migliori: settimane senza internet per l’instabilità politica del paese post elezioni e un caldo atroce (42 gradi sono troppi anche per chi ama il sole, soprattutto se non abbinati a un oceano ghiacciato!) ma subito ricordo cosa mi mancasse del Mozambico: non si può iniziare una conversazione, neanche quella più lavorativamente urgente, senza prima chiedersi: “Como està? Tudo bem?”. Il portoghese torna a riempirmi la bocca, e da lì è tutto in discesa: i manghi dolcissimi, la mia adorata matapa e il sole più grande che io abbia mai visto, e che probabilmente mai vedrò, in tutta la mia vita.

Per iniziare a ingranare al lavoro faccio i giri nei punti in cui abbiamo le attività per conoscere un po’ meglio la consistenza della presenza del CAM. Vado al centro di salute, nei punti in cui i nostri attivisti svolgono test dell’HIV; vado in villaggio a tre ore dal centro abitato dove vengono svolte le “Brigate Mobili”: vere e proprie brigate mediche per raggiungere le comunità più remote.

Visito le nostre “Escolinhas”, istituti prescolari dove i bambini dai 3 ai 5 anni possono cantare, giocare, imparare un po’ di portoghese, e mangiare un piatto caldo. Infatti, la cosa che più mi mette in difficoltà, è che il mio portoghese non è sufficiente a comunicare efficacemente con la comunità, perché qui parlano principalmente Sena, la lingua locale, quindi posso solo sperare che i bambini mi leggano occhi e sorriso.

La vita qui passa lenta, le uscite prevedono un giro al mercato quando il sole non cuoce i passanti (magari dal sarto, per farci fare un capo di capulana), o una giocata a biliardo in uno dei pochissimi bar che ci sono qui. E così ho il tempo di ritrovarmi.

Speravo proprio di avere la possibilità di ritrovarmi nello stesso posto in cui mi sono trovata: in Mozambico.

Report Salute Comunitaria 2023

Report Salute Comunitaria 2023

Abbiamo pubblicato il Report annuale 2023 del progetto salute comunitaria: attraverso dati, testimonianze e immagini, vi raccontiamo il nostro impegno nel settore socio-sanitario a Caia e in altre località della provincia di Sofala.

Il report racconta le attività di promozione della salute sostenute nelle comunità di Caia attraverso l’associazione Mbaticoyane. Relaziona poi sul progetto Follow The SUn, avviato nel 2022 grazie alla cooperazione con Medicus Mundi Italia, e partito a pieno regime nel distretto di Caia nel 2023. Racconta infine le conseguenze del ciclone Freddy, che ha portato gravi danni a strutture, infrastrutture e coltivazioni, e i successivi aiuti che abbiamo fornito per aiutare le comunità a rimettersi in piedi.

Leggi o scarica il report a questo link.

Ringraziamo di cuore tutti i sostenitori del progetto oltre che i collaboratori, i volontari e i partner.

Potete sostenere anche voi il progetto, tutte le info qui.

Per consultare o scaricare i precedenti report:

Se vuoi conoscere il nostro impegno negli altri ambiti di lavoro e territori della Provincia di Sofala, scopri il Bilancio Sociale CAM 2023.