da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 14 Nov 2013 | Attività in Trentino
Anche quest’anno il CAM propone un corso pratico per la realizzazione di batik, secondo la tecnica mozambicana. Negli scorsi anni l’iniziativa, proposta a ragazzi ed adulti, sia presso associazioni che nelle scuole, ha riscosso sempre un ampio successo, divenendo una delle attività più belle di presentazione del “Mozambico in Trentino”.
Il corso pratico, organizzato in collaborazione con una associazione trentina – Sorgente ’90 – si terrà venerdì 22 novembre 2013 dalle ore 18.30 alle ore 22.00 presso il Molin de Portegnach di Faver – Val di Cembra, e sarà tenuto come sempre dal bravissimo artista Americo Mavale, cofondatore dell’associazione mozambicana Muteko Wahu, che in un quartiere periferico di Maputo promuove progetti di arte, turismo responsabile, ristorazione e catering e attività sociali.
L’artista è ospite in Italia dell’associazione Sole Onlus di Torino, e collabora anche con Slow Food e con la rete delle comunità del cibo Terra Madre. La sede dell’associazione Muteko Wahu infatti è la sede del primo Convivium Slow Food in Mozambico.
Il corso – per motivi logistici – è a numero chiuso, invitiamo quindi tutti gli interessati ad iscriversi prima possibile. Potete contattarci anche per eventuali necessità di mobilità da Trento a Faver.
Per informazioni ed iscrizioni al corso contattare:
Consorzio Associazioni con il Mozambico: cam@trentinomozambico.org
0461-232401
Associazione Sorgente ’90: info@sorgente90.org
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 14 Nov 2013 | Progetti in Mozambico
Dal 2012 il CAM ha avviato un progetto in un distretto confinante con quello di Caia, Marromeu. Il distretto è localizzato a sud-est di Caia, e si estende parallelamente al fiume Zambesi fino all’Oceano Indiano, con una superficie maggiore di quella di Caia, di 5.871 km quadrati (un’estensione di poco inferiore a quella della provincia di Trento), ed una popolazione che si stima si aggiri intorno ai 116 mila abitanti, dei quali più della metà (circa 76.000) residenti nella città di Marromeu.
Con il progetto di microcredito, attivato a Marromeu con un fondo di Paddel-Cooperazione Italiana e Provincia di Sofala, il CAM per la prima volta avvia una iniziativa fuori dal distretto nel quale si è concentrato, dal 2001, il progetto di cooperazione comunitaria “Il Trentino in Mozambico”. Si tratta di una azione legata all’esistenza di una valida opportunità di sperimentare il microcredito in una altra zona, limitrofa a Caia ma con caratteristiche diverse, avendo a disposizione tutti i presupposti fondamentali, in particolare le risorse economiche e quelle umane (l’impegno di Andrea Patton, descritto anche in questa bella intervista per il progetto 60 Storie).
L’economia del distretto ruota attorno alla Companhia de Sena, grossa fabbrica di zucchero che impiega circa 8.000 dipendenti. Da un lato è un grande punto di forza perché alimenta una economia molto superiore ai distretti limitrofi, allo stesso tempo la rende fragile e dipendente dalla stabilità economico-finanziaria dell’azienda. La cittadina di Marromeu, è localizzata in una zona recondita dove non ci sono vie di transito e pertanto viene a trovarsi totalmente dipendente dalla coltivazione, trasformazione e commercializzazione dello zucchero.
Riportiamo una piccola galleria fotografica che ritrae il distretto di Marromeu.
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 4 Nov 2013 | Attività in Trentino
Giovedì 14 Novembre a partire dalle ore 19.00, presso il Barycentro in Piazza Venezia 38 a Trento, serata Trentino/Mozambico.
La serata partirà con con la proiezione del cortometraggio “Why are they here? chinese stories in Africa” di Yara Costa (Ghana, Lesotho, Mozambique, 2011, 35 min), un documentario sul fenomeno della presenza cinese in Africa.
A seguire, cena con degustazione di cibi Trentini e Mozambicani, un mix irresistibile!
L’evento è promosso da Barycentro e CAM, ed è curato da Amarildo Valeriano.
Per la serata (cortometraggio + cena), è previsto un contributo di 10 euro. Ingresso su prenotazione al numero 0461.234373 entro le h.12 di mercoledì 13 novembre. In alternativa è possibile prenotare inviando una email all’indirizzo cam@trentinomozambico.org entro le h. 12 di venerdì 8 novembre.
Vi aspettiamo!
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 17 Ott 2013 | Progetti in Mozambico
Pubblichiamo una bella testimonianza dal progetto escolinhas di Caia, con il racconto e le fotografie della responsabile di settore Antonella Sgobbo di una attività speciale…
“Nella settimana appena passata le escolinhas hanno ospitato per 5 giornate il nutrizionista dell’ospedale, senhor Francisco Magumisse, per realizzare un’attività di “Triagem: peso, altezza, braccio” con tutti i 475 bambini iscritti. Non è stato semplice fare in modo che si presentassero tutti nei vari appuntamenti in ogni asilo, e dunque oggi pomeriggio abbiamo convocato l’ultima cinquantina.
Abbiamo compilato schede su schede, ora l’infermiere Magumisse farà una relazione generale e preparerà un cartoncino per ogni bambino da lasciare ai genitori, con lo stato di salute del proprio figlio.
Le conclusioni del tecnico sullo stato di salute generale dei bambini sono positive. La comparazione con l’anno scorso parla positivamente in merito all’aumento di peso dei bambini, soprattutto nell’escolinha del DAF, dove solitamente si riscontrano i casi più gravi di precaria sussistenza e dove spesso i bambini son denutriti e affetti da parassitosi intestinale.
C’è chi tra i bimbi necessita di una consulenza medica personalizzata poiché gli è stata diagnosticata una denutrizione cronica (poco peso, bassa statura, testa grande, disequilibrio, labirintite), un caso di narcolessia cronica da raccomandare allo psicologo infantile, numerosi casi di tigna, un caso grave di mancanza vitaminica C con ferite alla bocca, una decina di bocche piene di carie da raccomandare al dentista e purtroppo un paio di casi di marasma infantile. Il tecnico ha riportato tutto sulle sue schede e ben presto i genitori saranno invitati a recarsi nel suo studio in ospedale per le visite.
C’è un caso in particolare di una bambina dell’escolinha del quartiere A. Cabral, che non è registrata come frequentante, perché solo saltuariamente si avvicina per giocare e passare la giornata con gli altri bambini. Ma proprio il giorno delle nostre visite era là presente con gli altri. Soffre di una grave malnutrizione e di kwashiorkor (marasma infantile), mancanza di sangue, scarso apporto di proteine e temperatura corporea molto bassa, occhi grandi, pelle chiara, piedi gonfi. Il tecnico ha deciso di prenderla sotto la sua speciale protezione. Ci invierà una lettera da portare direttamente ai genitori, per chiamarli ad una visita medica. Dopo di che lui stesso comincerà un trattamento per la bambina.
Durante le giornate con il nutrizionista ho organizzato un pomeriggio di formazione sugli alimenti e sulla nutrizione infantile con l’infermiere e gli educatori delle escolinhas. E’ stato un momento molto partecipato con dibattito e lezione sui cibi, le caratteristiche, proprietà, apporto calorico.
Il tecnico è una persona molto disponibile, vorrebbe continuare a collaborare con noi. Per la sua figura trasversale che vorrei coinvolgerlo anche negli altri progetti del CAM nel settore socio-sanitario nelle escolinhas. Tra l’altro, sabato scorso ha presieduto la giornata di premiazione con la consegna dei diplomi del gruppo di culinaria 2013 presso la Casa della Salute.
Con lui organizzeremo presto un’altra giornata di formazione per gli educatori dove spiegherà “il paniere mensile di una famiglia”, insegnando a fare la spesa giusta, come spendere e come risparmiare, parleremo dello spreco e soprattutto sui modi di consumare il cibo e sulla nutrizione corretta.”
Antonella, Caia 30 settembre 2013
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 16 Ott 2013 | Progetti in Mozambico, Storie
Ad agosto Alberto Pasini, coordinatore del CAM a Caia tra il 2002 e il 2003, è stato in viaggio in Mozambico, passando anche a visitare il distretto dove per primo ha vissuto ed avviato quella che negli anni è divenuta una presenza “trentina” costante e vivace. Ecco qualche sua sensazione nel rivedere Caia…
È sempre bello ritornare in un posto nel quale hai vissuto, che hai chiamato CASA per un periodo della tua vita. Ed è stato per me molto emozionante ritornare a Caia! Sono passati 6 anni dall’ultima volta ed oltre 10 da quando ci vivevo.
Ho rivisto Charles, Baltazar, Bruno, Daniel e molti altri, persone con le quali avevo lavorato, sia mozambicani che trentini. Quasi parallelamente un pensiero e’ andato anche a coloro che non ci sono più causa le avversità della vita.
Mi sono ritrovato a riflettere che la crescita umana e professionale di tutti noi è uno degli elementi più tangibili di questa nostra idea che cooperazione significhi cercare un legame tra i popoli, essere aperti agli altri, alle loro idee.
Caia? Molto diversa da quella che conoscevo: più città e meno paese, più connessa, più integrata, più “adulta” e quindi meno dipendente. Ma forse è anche lo specchio di tutto il Mozambico.
Quando lascio Caia per tornare verso Beira, con la mia compagna, mi guardo indietro e sono proprio felice di aver vissuto questa esperienza, ringrazio per le fortune che ho avuto e per il bellissimo cammino che è la vita!
Un abbraccio Caia
Alberto