La settimana compresa tra il 29 agosto e il 4 settembre si è svolta a Maputo la Fiera Internazionale FACIM, uno degli eventi più importanti per le imprese mozambicane e straniere con interesse ad ampliare il loro mercato in Mozambico. Non solo le imprese, anche le ONG, associazioni ed enti pubblici hanno partecipato. Il CAM ha quindi pensato che partecipare alla fiera sarebbe stata l’occasione tanto attesa per incontrare i nostri partner del mondo profit e raccontare in questa vetrina internazionale il progetto in corso. Il carattere plurisettoriale della fiera è apparso subito molto chiaro: stand di trattori, di coccodrilli, scimmie, gin, barche, inceneritori, imprese edili, vino italiano, parrucche, caffè, vestiti e tutto ciò che possa venirvi in mente.
Il progetto SIRSU (Sviluppo di Imprenditoria locale per la gestione del Rifiuto Solido Urbano) prevede un miglioramento della gestione del rifiuto solido ospedaliero tramite il trattamento con una sterilizzatrice elettrica della azienda italiana Newster Group, con sede a Rimini. Il focus del progetto è la creazione di una startup, la SABE (Servizi Ambientali di Beira) che diventi il rappresentante e il distributore di Newster in Mozambico, nonché un’azienda che fornisce un servizio di raccolta e trasporto del rifiuto ospedaliero pericoloso dalle cliniche private della città all’Ospedale Centrale, dove la sterilizzatrice è stata installata ed è attualmente in funzione. César Mendoso, professore del corso di Strategia di Impresa presso l’Università Zambezi a Beira, è il gestore della SABE.
Dopo più di un anno di lavoro a distanza tra Beira, Rimini e Trento, finalmente il team del progetto SIRSU si è incontrato a Maputo alla fiera FACIM, per la prima volta a lavorare fisicamente nello stesso luogo. Matteo e Ledina per Newster, César per SABE e Ada per il CAM hanno partecipato all’evento nel padiglione dell’ITA (Italian Trade Agency), vicino allo stand di AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), co-finanziatore del progetto.
La fiera è stata un’ottima occasione per incontrare qui il donor, ma anche nuovi partner interessati a lavorare con la SABE, come distributori e tecnici. Non sono mancati gli incontri istituzionale, a partire dal nuovo direttore dell’AICS, l’Ambasciatore italiano in Mozambico, il Primo Ministro e perfino il Presidente del Mozambico.
Dalla fiera usciamo stanchi, tutti i giorni l’autobus partiva alle 7.30 con una puntualità molto più svizzera che mozambicana. Dopo 45 minuti di viaggio si arrivava alla fiera a Marracuene, fuori Maputo, dove tutto il giorno si parlava del progetto, si chiacchierava con altre aziende e ONG, si incontravano partner di altri progetti, si parlava faccia a faccia con le istituzioni di governo. Finalmente alle 18 si ripartiva per tornare a Maputo, stanchi ma felici dei contatti e delle esperienze scambiate.
Un ringraziamento particolare all’ICE, l’ITA del Mozambico, per averci ospitati nel padiglione. Grazie all’AICS, che prontamente ci definisce il fiore all’occhiello per i bandi profit (tra ONG e imprese private), e a tutte le istituzioni che hanno dimostrato grande interesse per il progetto. Ed infine, grazie a Newster: non si incontra tutti i giorni un’azienda che crede così tanto nella cooperazione internazionale, per cui è molto più importante il beneficio ambientale e sociale per chi lavora con i rifiuti, piuttosto che sviluppare un florido mercato in Mozambico.
Ada Castellucci
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