Andrea Patton, fondatore del progetto di microcredito, commenta le conseguenze del ciclone Freddy che lo scorso marzo ha colpito pesantemente molte zone del Mozambico, con un’analisi sul suo impatto nell’economia dei distretti dove il progetto è attivo.

“Le zone del Mozambico maggiormente colpite dalla violenza del ciclone sono state le Provincie di Sofala e Zambezia, dove le piogge torrenziali ed i forti venti hanno causato vittime e danni ingenti alle già precarie costruzioni ed alle coltivazioni. Le autorità competenti si sono viste costrette, inoltre, a scaricare parzialmente l’enorme bacino idroelettrico di Cahora Bassa con il conseguente innalzamento del fiume Zambesi, già a livelli di allerta gialla, e la rottura degli argini a nord di Chemba e lungo tutto il percorso fino alla foce. Le vie di comunicazione, peraltro sempre precarie, sono state interrotte per più giorni e migliaia di ettari di coltivazioni sono stati allagati, con la perdita quasi totale della coltivazione principale, il mais.

I distretti dove opera il CAM nel settore del microcredito, Caia – Marromeu e Cheringoma, hanno risentito pesantemente di questa situazione. In particolar modo Caia e Marromeu hanno sofferto maggiormente, trovandosi adiacenti il fiume Zambesi e con moltissimi campi nelle zone più fertili in prossimità del fiume o dei suoi affluenti. Le comunità di questi distretti, lontane dalle città, vivono soprattutto grazie all’agricoltura e alla pastorizia e di conseguenza le esondazioni hanno privato loro del primo raccolto di mais e causato la perdita di vari capi di bestiame. Non solo. A lato delle coltivazioni principali (mais, sorgo, riso) gli agricoltori coltivano anche il sesamo, definita coltura di “rendimento” poiché destinata totalmente alla commercializzazione. La maggior parte degli agricoltori aveva già trapiantato le piantine di sesamo in pieno campo (operazione che si esegue tra la metà di febbraio e metà di marzo) e pertanto nelle zone allagate anche questa coltivazione è andata perduta. Dopo il venti di marzo stanno cercando di ripiantare nuovamente ma i risultati sono di dubbio esito!

La coltura del sesamo è estremamente importante poiché permette alle famiglie di avere un reddito supplementare che consente loro di poter mandare in primo luogo i loro figli a scuola ma anche di comprare altri prodotti necessari al miglioramento della vita quotidiana. Per capire l’importanza del sesamo basti pensare che annualmente produce introiti nei distretti che sono stimati attorno ai tre milioni di euro.

In questo contesto anche le nostre attività di microcredito si sono venute a trovare in una situazione di precarietà e certamente risentiranno gli effetti del ciclone Freddy. Molti dei nostri beneficiari che avevano ricevuto dei finanziamenti per il settore agricolo sono in difficoltà nel pagamento dei mutui ed anche i commercianti cominciano ad avvertire la stessa problematica. Se gli agricoltori non hanno liquidità per fare acquisti è evidente che anche i piccoli commercianti non vendono i loro prodotti.

Come uffici di microcredito CAM dialoghiamo con i beneficiari in difficoltà e cerchiamo di capire le loro necessità prorogando i piani di ammortamento o ristrutturando il debito in altre forme.

Andrea Patton

Come uffici di microcredito CAM ci siamo mossi immediatamente, dialoghiamo con i beneficiari in difficoltà e cerchiamo di capire le loro necessità prorogando i piani di ammortamento o ristrutturando il debito in altre forme. Nonostante ciò, siamo sempre stati aperti e continuiamo sempre con le nostre erogazioni mensili, senza taglio alcuno e dando fiducia alle persone. Non è la prima volta che il settore del microcredito affronta queste cicliche problematiche e siamo preparati per affrontarle nel miglior modo possibile, coscienti, tuttavia, che qualche perdita la dovremo sopportare anche noi.

Confidiamo che gli agricoltori possano avere un dignitoso secondo raccolto di mais e che si possa recuperare almeno una parte di sesamo che sarà commercializzato verso la fine di giugno, in modo da poter dare un poco di fiato alle economie locali.”

Vedi anche: https://www.trentinomozambico.org/il-ciclone-freddy-colpisce-il-mozambico/
Foto INGC Moçambique