Un bell’aggiornamento dal settore dell’acqua!

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Anche ora che il progetto “Madzi Athu” di coordinamento di comitati dei pozzi non viene più accompagnato dal CAM, l’associazione Madzi – Athu è in buono stato e continua a suscitare molto interesse ed adesione da parte dei partecipanti. Questo è testimoniato dall’ultimo incontro avuto con il Presidente dell’associazione, il signor António Marceta.

Istituita il 15 agosto 2009 con il supporto del Cam – Consorzio Associazioni con il Mozambico, e composta da 65 membri, l’associazione Madzi – Athu coinvolge attualmente i comitati di gestione di 27 pozzi nei quartieri di Sombrero, Amilcar Cabral, Nhamomba, Nhampunga, Chirimba-1, Malocotera e Daf, dimostrando la crescita dell’associazione, nonché l’impatto positivo delle attività dell’associazione nella vita della comunità.

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L’associazione Madzi – Athu garantisce, infatti, la gestione delle pompe idrauliche dei pozzi attraverso la manutenzione preventiva regolare (trimestrale) e la pronta riparazione in caso di malfunzionamento. A tal fine, ogni comitato incaricato della gestione di un pozzo, contribuisce alle entrate dell’associazione con un contributo mensile di 200,00 MT derivante dal canone pagato dai consumatori (circa 40 famiglie), i quali pagano a favore del comitato del pozzo una quota mensile di 10,00MT.

Secondo l’opinione del Presidente e dei membri dei comitati, questa iniziativa è di notevole importanza dato che il contributo mensile degli utenti provvede alla regolare manutenzione e alle eventuali riparazioni, garantendo quindi la distribuzione di acqua alla popolazione, ed evitando cosi le possibili lunghe interruzioni del servizio. Il servizio di manutenzione e riparazione viene effettuato da 3 membri adeguatamente formati in questi anni dal CAM, i quali ricevono dal Madzi-Athu un valore simbolico annuo di 1.000,00MT (20-25 € circa) per il riconoscimento del loro lavoro.

Inoltre, di grande importanza risulta essere la sensibilizzazione al rispetto delle norme di igiene e cura personale effettuata dai membri dei comitati (precedentemente  formati dal CAM), i quali organizzano campagne di sensibilizzazione giorno per giorno.madzi-athu3

L’espansione della canalizzazione dell’acqua ha permesso, da una parte, l’installazione di  “rubinetti privati” per alcune famiglie, e inoltre, l’installazione di “rubinetti pubblici” nel villaggio di Caia. Questo ha portato a una diminuzione di consumatori dei pozzi coinvolti. Il presidente, però, ha sottolineato che questa è una situazione momentanea, dato che, molte famiglie non hanno capacità finanziaria di ordinare in rubinetti privati, e i rubinetti pubblici hanno frequenti guasti, riducendo di conseguenza il loro vantaggio competitivo rispetto alle pompe manuali sui pozzi gestiti dall’associazione.

Grazie agli incontri mensili nel Villaggio di Caia, i 65 membri dell’associazione mantengono attivo il monitoraggio delle pompe idriche manuali, riportando informazioni generali e condividendo i problemi tecnici o gestionali. A questo proposito, durante il loro ultimo incontro alcune problematiche sono state sollevate. Secondo il Presidente, infatti, l’associazione si trova ad affrontare diverse difficoltà, prima fra tutte la mancanza di una sede appropriata. Ad oggi infatti, le riunioni sono svolte in un luogo non autorizzato per lo svolgimento delle riunioni.

Nonostante le difficoltà, la prospettiva dell’associazione Madzi – Athu è quella di espandere la rete dei comitati coinvolti nelle località vicine al villaggio di Caia, al fine di garantire la sostenibilità di sempre più fonti e di migliorare l’accesso all’acqua potabile da parte delle comunità locali.

Articolo di Julai Jone – traduzione e adattamento Claudia Di Dino