Vi abbiamo raccontato qui del progetto di emergenza in ambito WASH (Water, Sanitation, Hygiene) avviato in collaborazione con UNICEF a Beira nel mese di Giugno.
Il progetto si sviluppa principalmente nel quartiere di Chingussura che, oltre ad essere una delle zone della città più provate dal passaggio dell’uragano Idai, ha visto la situazione inasprirsi dallo scoppio di una epidemia di colera sviluppatasi in seguito alle precarie condizioni igieniche e sanitarie.
Le attività che il CAM implementa volgono proprio alla risoluzione di tali problematiche.
Sono stati ripristinati diversi pozzi e punti di prelievo pubblici per garantire agli abitanti del quartiere l’accesso ad una sufficiente quantità e qualità di acqua. La rinnovata disponibilità e la distribuzione da parte dei vari operatori di kit per la purificazione dell’acqua ha fatto si che l’epidemia di colera nata al principio del mese di aprile venisse debellata in tempi rapidi.
Per evitare il propagarsi di malattie ed infezioni, è stato fondamentale anche l’intervento sulle infrastrutture danneggiate dal ciclone. I sistemi fognari di alcune scuole e luoghi pubblici, intasato da detriti e ramaglie, sono stati interamente puliti e ripristinati; i bagni pubblici ed i servizi igienici scolastici sono stati manutenuti e disinfettati. Le strutture scolastiche, convertite in campi emergenza per alluvionati e malati, sono state anch’esse disinfettate e ripulite a seguito del ritorno dei rifugiati interni verso le loro abitazioni.
Perché tali misure siano completamente efficaci è stato necessario coinvolgere il più possibile la comunità. Con questo progetto stati istituiti corsi di sensibilizzazione mirati alla prevenzione del colera e di altre malattie trasmissibile attraverso l’acqua e sono state spiegate le regole basiche di igiene per vivere in un ambiente salubre il più possibile in linea con i principi di WASH.
Il progetto emergenza terminerà a fine Agosto ma le attività del CAM nell’ambito WASH continueranno, sia a livello di sensibilizzazione della popolazione che a livello di interventi sulle strutture per garantire uno standard di vita dignitoso a tutti gli abitanti.