…siamo in CAMmino – una proposta pensata per i giovani adatta anche ai meno giovani

…siamo in CAMmino – una proposta pensata per i giovani adatta anche ai meno giovani

È fresco di stampa il nostro nuovo opuscolo pensato per le ragazze ed i ragazzi che stanno transitando verso il mondo degli adulti e che sono alla ricerca di una identità nuova, tutta da costruire.

Il libretto prevede una interazione con il lettore, da usare anche in attività di gruppo che tendono al confronto sui problemi che affliggono il mondo contemporaneo e sulle possibilità di soluzione.
Vi trovano posto l’attività del CAM e le spinte alla cooperazione internazionale.

Chi desidera può prenotare alcune copie del libretto, in cambio di una offerta a beneficio dei progetti che il CAM sostiene (il costo della stampa corrisponde a 3,40 €).

A questo link potete sfogliare alcune pagine in anteprima PDF.
Contattateci all’indirizzo info@trentinomozambico.org – tel.+39 353 4547462 per ordinarlo e per concordare se lo desiderate un momento di presentazione e testimonianza.

 

 

L’opuscolo che il CAM propone, “…siamo in CAMmino … ” inserito nel calendario di iniziative de “Il Mozambico in Trentino”, risponde ad una precisa richiesta, proveniente dai propri sostenitori.
Si rivolge prevalentemente agli adolescenti, le ragazze ed i ragazzi che stanno vivendo la fatica di una transizione verso il mondo adulto e che, mettendo in discussione il passato, sono alla ricerca di una identità nuova, fatta di scelte ampie e significative.
Con la speranza che trovino risposte convincenti anche tra chi si occupa di cooperazione internazionale, ci rivolgiamo a coloro che, tra di essi, accettano di avvicinarsi al nostro cammino con il costo non indifferente che ciò comporterà, un costo personale capace di coinvolgere la mente, l’esperienza, il sentimento, la capacità di sognare e di progettare.
Sono questi infatti i costi che dovrà affrontare chi accetta di accogliere la proposta CAM, un prodotto incompleto, che chiede di essere arricchito da più mani e che non potrà facilmente dirsi concluso, proprio perché fatto di ricerca, confronto ed approfondimento.
Con le parole del più noto scrittore mozambicano, Mia Couto, uno dei più famosi in Africa, si tratta di un cammino che “non ha intenzione di imballare l’universo in una unica spiegazione … ma di essere disponibile a convivere con altre logiche e con altri saperi …” tra cui quelli che verranno da coloro a cui il futuro appartiene fin da ora.

Giovanna Luisa

Volontaria CAM, curatrice dei testi dell'opuscolo

ClimAlterati: giovani SCUP raccontano gli impatti dei cambiamenti climatici

ClimAlterati: giovani SCUP raccontano gli impatti dei cambiamenti climatici

In occasione dell’inaugurazione a Rovereto di domani condividiamo una parte  dell’intervista a Giada Ramirez, condotta da Abitare la Terra, a cura di Marzio Fait.

 

Giada. Vuoi parlarci di “ClimAlterati”? Com’è nato questo progetto?

ClimAlterati nasce sulla scia di alcuni progetti lanciati negli anni precedenti dai giovani in servizio civile presso alcuni enti del territorio. Ogni anno gli “SCUP” di queste organizzazioni si ritrovano per dare vita a nuove relazioni e provare a sviluppare un tema di interesse comune attraverso strumenti di sensibilizzazione diversi tra loro.
Le edizioni passate, per esempio, hanno portato alla realizzazione di “Coglila”, una campagna di sensibilizzazione sulla cooperazione internazionale; “Vivila in 3D”, un blog sulle tre dimensioni della sostenibilità; e “MAP”, un podcast sulle minacce alla pace.

Quest’anno, a settembre, ci siamo riuniti con alcuni giovani in servizio civile per valutare come proseguire il lavoro fatto dai nostri “colleghi”: tra di noi c’erano gli “SCUP” del Forum trentino per la pace e i diritti umani, del CCI, del CSV, di Associazione Prodigio, CAM, Unitn, Mart e Muse. Fortunatamente ci siamo trovati bene fin da subito, è nata una bella intesa.

La prima cosa che ci è venuta in mente, su cui pensavamo potesse avere senso lavorare, è stato il cambiamento climatico. Ci siamo resi conto che si trattava di un argomento che interessava a tutti, anche se quasi subito sono emerse sensibilità molto diverse: alcuni di noi volevano parlare del rapporto tra cambiamento climatico e persone migranti, altri d’acqua, altri ancora di intersezionalità.
Così, abbiamo ragionato un po’ e abbiamo deciso di combinare tutte queste dimensioni per cercare di analizzare gli impatti dei cambiamenti climatici su gruppi sociali specifici, in particolare quelli più vulnerabili.

E che cosa avete deciso di fare, quindi?

Abbiamo pensato di organizzare una mostra fotografica, ci sembrava lo strumento ideale: volevamo unire la potenza delle parole, raccontando le storie di persone che hanno vissuto il cambiamento climatico sulla propria pelle, alla forza delle immagini.

 

Com’è strutturata la mostra?

La mostra è composta da una decina di pannelli organizzati in una sorta di percorso che dal generale passa allo specifico: prima, lo spettatore acquisisce dati oggettivi sulla crisi climatica; poi approfondisce le storie di alcune persone colpite gravemente dagli effetti dei cambiamenti climatici.
Al centro un pannello spartiacque, che introduce le testimonianze dirette e indirette, di persone migranti, di persone con disabilità, minori e donne.
Infine, c’è una sezione dedicata al Trentino, che racconta come il nostro territorio stia vivendo il cambiamento climatico, del perché sia importante occuparsene, ma soprattutto di come le persone possano attivarsi per contrastarlo.

Vorremmo diffondere l’idea che il cambiamento climatico non è qualcosa di astratto, che riguarda solo Paesi lontani, ma è già qui, e se non agiamo in fretta, le conseguenze saranno davvero impattanti.

 

Leggi l’intervista completa su Abitare la Terra.

 

Le tappe della mostra saranno:

Evento inaugurale: giovedì 21 giugno 2024, ore 18, Smart Lab, Viale Trento 46, Rovereto;

Dal 21 giugno all’8 luglio allo Smart Lab di Rovereto;

Dall’8 luglio al 31 luglio al Rifugio Fosce di Brentonico;

Dall’8 luglio al 31 luglio al Consiglio Provinciale (Palazzo Trentini) di Trento;

Dal 31 luglio al 13 agosto alla Sala Caritro in Via Calepina 1 a Trento;

Dal 31 luglio al 30 agosto Rifugio Alpenrose, San Lorenzo Dorsino;

Dal 9 al 27 settembre al MUSE di Trento;

Evento speciale: venerdì 20 settembre 2024, MUSE, Corso del Lavoro 3, Trento.

L’unione fa la forza – Kubverana ndi mphanvu

L’unione fa la forza – Kubverana ndi mphanvu

Un grazie alla giornalista Monica Gabrielli, che ci ha dedicato un ampio articolo pubblicato sul notiziario “Castello-Molina informa”, per presentare il CAM, il progetto Escolinhas a Caia, le esperienze di volontariato di Elisabetta Cavada e la partecipata serata organizzata a marzo a Castello di Fiemme.

Ringraziamo inoltre Elisabetta e tutte le sostenitrici e i sostenitori della Valle di Fiemme, che stanno “adottando le escolinhas”. Un supporto prezioso e importante per il mantenimento del programma di educazione prescolare!

 

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Ubuntu – this is Africa!

Ubuntu – this is Africa!

Sabato 8 giugno a Rovereto vi invitiamo ad un evento dedicato alla bellezza del continente africano, presso Orto San Marco – Setàp.
Giochi, danza, incontri, musica, cibo fino a sera.
Orto San Marco – Setàp è uno spazio agricolo urbano dove orto, arnie, frutteto, serre e punto vendita lasciano spazio anche per la socialità e per tantissime iniziative e occasioni di incontro.

PROGRAMMA
  • 16:00 – 17:30 | DANZA AFROBEATS – Corso di Danza Afrobeats a cura di Afrovera / dai 14-99 anni / 5€
  • 16:00- 18:30 | GIOCHI DA TAVOLO – Giochi da tavolo a cura di Consorzio Associazioni con il Mozambico e L’Ortazzo / 4-99 anni
  • 16:00-19:30 | ANGOLO MORBIDO – Angolo morbido per * piccolissim* con pupazzi e letture a tema
  • 18:30-19.15 | INCONTRO PUBBLICO – Ubuntu! This is Africa. Storie e prospettive future. Raccontiamo questo continente attraverso la voci e testimonianze. Modera la giornalista Sara Alouani de ilT quotidiano
  • 19:30-21:00 | CENIAMO INSIEME – Specialità somale e mozambicane a cura di Ass. Kariba (info sotto)
  • 21:00-22:30 | CONCERTO LIVE – Concerto con NANA MOTOBI

Durante tutto l’evento saranno presenti allestimenti e mostre a cura di Consorzio Associazioni con il Mozambico, MLAL Trentino e Associazione Kariba.
Potrai inoltre acquistare bibite analcoliche a cura di Ass. Kariba (solo contanti) e la birra di MangioTrentino.

INFO E MENU DELLA CENA SOMALA E MOZAMBICANA

Puoi scegliere tra due tipologie di menù:
MISTO CARNE: Samusa di carne e verdura – Apas con sugo vegetale – Riso con sugo di pollo e arachidi – Alette di pollo piccanti – insalata mista – Torta di cocco
MISTO VEGETALE: Samusa di verdura e Badjias (polpette di fagioli) – Apas con sugo vegetale – Riso con sugo verde (verza) – Xinguinha moçambicana de mandioca – Insalata mista – Budino di mandioca e cocco
Offerta di 20€ che comprende menù completo + 1 drink analcolico
Prenotazione a questo link.
Il ricavato della cena andrà a supportare i progetti di Ass. Kariba di alfabetizzazione in Somalia e sviluppo rurale in Mozambico ed il progetto Orto San Marco – Setàp

DOVE
Orto San Marco – Setàp, via Pasqui, Rovereto (qui info come arrivare).
 
Un ringraziamento al gruppo catechesi di Panchià

Un ringraziamento al gruppo catechesi di Panchià

Un grazie di cuore a bambini e ragazzi del gruppo catechesi di Panchià (Val di Fiemme) e alle catechiste, per l’attività di raccolta fondi a favore delle escolinhas di Caia.

Complimenti per i lavori meravigliosi e l’impegno.

L’iniziativa è stata un’occasione per mettersi in contatto con una realtà lontana, creando legami solidali, per far crescere anche nei più giovani sensibilità e attenzione. I fondi raccolti si trasformeranno in merende e materiali scolastici per le escolinhas di Caia.

Guarda qui sotto la gallery con tutte le foto dei lavori realizzati per la raccolta fondi!

Se anche tu hai delle idee per attività di raccolta fondi per la tua classe, gruppo o associazione contattaci per programmare e condividere i materiali!

Abbiamo riso per una cosa seria

Abbiamo riso per una cosa seria

Siamo felici di annunciare che quest’anno prenderemo parte alla XXII Campagna Focsiv “Abbiamo riso per una cosa seria”, che avrà luogo sabato 18 e domenica 19 maggio e sabato 25 e domenica 26 maggio.

La campagna consiste nella distribuzione di pacchi di riso in piazze e parrocchie con un’offerta, ed è coordinata da Focsiv, la Federazione degli organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana e portata in migliaia di piazze di tutta Italia dalle associazioni aderenti e la collaborazione di Coldiretti e Fondazione Campagna Amica.

Il pacco di riso rappresenta l’unione tra i contadini italiani e del resto del mondo, insieme ai consumatori responsabili, per salvaguardare i territori, la biodiversità e per produrre un’agricoltura sana per tutti, senza scarti e sprechi.

Focsiv - Volontari nel mondo

Noi del CAM saremo presenti nelle parrocchie dei vari quartieri di Trento in occasione delle messe:

  • Sabato 18:
    • San Giuseppe alle 18:00;
  • Domenica 19:
    • San Pio X alle 9:00;
    • San Giuseppe alle 10:30;
  • Sabato 25:
    • Sant’Apollinare alle 17:30;
    • Mattarello alle 18:30:
  • Domenica 26:
    • Mattarello alle 10:30;
    • Cristo Re alle 11:00;

La campagna sarà inoltre in centinaia di altre località della provincia di Trento, grazie ad altre associazioni di Focsiv ACCRI e MLAL Trentino, che sono anche nostre socie.

Tutte le informazioni sul sito ufficiale della campagna – www.abbiamorisoperunacosaseria.it

 I fondi raccolti dalla campagna, nei punti a cura del CAM, andranno a sostenere le attività di supporto sociale e nutrizionale del CAM a 160 malati cronici delle zone remote del distretto di Caia, nella Provincia di Sofala, in Mozambico e di kit alimentari per i malati nelle situazioni più difficili, composti da riso, fagioli, olio e altri beni di prima necessità. 

 Per garantire l’accesso universale alle cure  sosteniamo da 15 anni il servizio dei Cuidados Domiciliarios per l’assistenza sanitaria, attraverso l’impegno di 22 attivisti che seguono soprattutto pazienti con tubercolosi e HIV/AIDS, in collaborazione con l’associazione Mbaticoyane. Si tratta di un importante lavoro di relazione tra il servizio sanitario e le comunità, rivolto alle persone più fragili e abbandonate. Oltre al supporto sanitario, l’Associazione prevede anche attività di assistenza sociale in particolare per i malati privi di una rete familiare di sostegno, come aiuto nella manutenzione di tetti o dei servizi igienici, fornitura di generi di prima necessità e sementi nei casi in cui i raccolti siano andati persi per eventi climatici anomali. Intervengono inoltre per emergenze di minori abbandonati.