Il CAM di nuovo in missione!

Il CAM di nuovo in missione!

Beira un anno e mezzo dopo

Il CAM è tornato in missione in Mozambico dopo un anno e mezzo di assenza a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19. Dopo questo lungo periodo ci siamo chiesti se qualcosa fosse cambiato e la risposta è stata in parte negativa. Durante i primi giorni di permanenza abbiamo visitato Maquinino, il più grande mercato informale della città di Beira, dove sono in corso alcune attività del CAM: i resti di Idai qui sono ancora visibili. Le baracche che erano state scoperchiate si trovano spesso nelle stesse condizioni di allora e alcuni edifici della città mostrano tutt’oggi i segni della forza distruttrice del ciclone. Probabilmente per i ritardi dovuti al Covid-19 molte delle strutture non sono ancora state ricostruite ma nonostante ciò ci sono stati degli importanti progressi riguardanti i progetti che coinvolgono la città di Beira.

L’incontro con il nuovo sindaco della città, Albano Carige, è stato molto positivo e si è dimostrato convinto e disponibile a continuare la cooperazione con il CAM. Ha manifestato grande soddisfazione per ciò che è stato fatto a Beira fino ad oggi ed è stata quindi un’occasione per rinnovare l’amicizia che da anni lega la città a quella di Trento.

La gestione dei rifiuti

A Beira sono stati molti gli incontri nell’ambito della gestione dei rifiuti, riguardanti in particolare rifiuti organici, solidi urbani e sanitari.

 

Rifiuti organici

Nell’ambito del progetto LimpaMoz, nei pressi di Maquinino è stato istituito uno spazio con dei container per la frazione organica proveniente dal mercato. Invece che essere gettato indiscriminatamente, viene smistato dai venditori in appositi contenitori e poi radunato nei container da personale adeguatamente formato.

Ora l’area è più pulita e salubre e i rifiuti vengono gestiti in modo più corretto. Il prossimo passo previsto dal progetto è la realizzazione di un impianto di compostaggio in grado di smaltire parte di questi rifiuti: un esempio virtuoso di economia circolare pilota che potrà fungere da modello per progetti futuri.

Rifiuti solidi urbani

Attualmente la discarica di Beira è ancora in pessime condizioni, da anni è in corso un dibattito tra Governo e Consiglio Municipale per decidere dove allestirne una nuova.

Nel febbraio del 2020 sono iniziati i lavori di costruzione degli uffici del servizio di pianificazione e gestione dei rifiuti solidi urbani, riabilitati da un vecchio deposito del comune. Ora i lavori sono ultimati e l’edificio è pronto per l’inizio delle attività.

Rifiuti sanitari

Un altro dei problemi sulla gestione dei rifiuti riguarda quelli di tipo sanitario. É stata ultimata la costruzione del centro di raccolta e stoccaggio in uno dei grossi centri di salute della città, quello di Ponta Gea.

A breve arriverà una moderna macchina sterilizzatrice che sarà in grado di smaltire questa tipologia di rifiuti in modo più facile, sicuro ed efficiente e che andrà a sostituire l’attuale inceneritore.

Novità da caia

Dopo le visite istituzionali di Beira, la programmazione è proseguita nel distretto di Caia, dove il CAM è storicamente presente e attivo.

Il primo incontro è stato con il nuovo Amministratore del Distretto di Caia, entrato in carica da qualche settimana, al quale è stato spiegato cosa è stato fatto dal CAM in questi vent’anni e che si è dimostrato riconoscente e collaborativo.

 L’evento più coinvolgente è stato sicuramente l’inaugurazione della Matchessa Mãe Lamukane, un edificio in cui vengono effettuati i test per l’HIV e servizi di consulenza in ambito sanitario. Nello stesso complesso è presente anche una cucina che offre un servizio di ristorazione per i numerosi passanti, attività che ha lo scopo di autofinanziare il progetto stesso che è stato seguito e gestito dall’Associazione Mbaticoyane. La soddisfazione di vedere un progetto così ben gestito è stata molta, considerando che la matchessa era da anni costituita da una semplice costruzione con tetto di paglia e ora è un vero e proprio centro pienamente funzionante. Questo recente intervento migliorativo è stato possibile grazie all’importante contributo della Regione Trentino-Alto Adige.

L’ultimo degli impegni a Caia è stata l’intitolazione dell’Escolinha Lar dos Sonhos a Francesca Lunelli che, insieme al marito, sostiene da anni questo progetto. Fino ad oggi le Escolinhas sono rimaste chiuse a causa del Covid-19 ma recentemente la direzione distrettuale ha effettuato un sopralluogo per valutare se esistono le condizioni di legge per poter riaprire. L’esito è stato positivo e a breve, anche se con numeri ridotti di bambini, le strutture potranno riprendere la loro attività.

“Il Modello Tagesmutter: dal Trentino al Mozambico, due esperienze a confronto”

“Il Modello Tagesmutter: dal Trentino al Mozambico, due esperienze a confronto”

Mercoledì 26 maggio, dalle 17:30 alle 18:30, si svolgerà online l’evento finale del progetto “EducaMoz: Educazione prescolare inclusiva di qualità in Mozambico”. L’incontro si focalizzerà sul “Modello Tagesmutter”  che nell’ambito progetto sopra menzionato è stato oggetto di confronto e di scambio di buone pratiche tra il Mozambico e il Trentino. 

In Mozambico, le “Mães Cuidadora” o “Tagesmutter”, sono sorte in modo spontaneo e lavorano informalmente, supplendo agli scarsi servizi per la prima infanzia. Formalizzare il loro ruolo è tra gli obiettivi del progetto Progetto “EducaMoz – educazione prescolare inclusiva di qualità in Mozambico” co-finanziato dallAgenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e promosso da Terre des Hommes Italia, in partnership con il Consorzio Associazioni per il Mozambico (CAM) e con il Ministero degli Affari Sociali in Mozambico (MGCAS).

Il modello verrà presentato attraverso il confronto dell’esperienza trentina e quella maturata in Mozambico, con gli interventi di:

 Sofia Palandri, Delegata Terre des Hommes Italia in Mozambico

Maddalena Parolin, Responsabile Comunicazione CAM

Franca Desilvestro, Coordinatrice pedagogica Cooperativa Tagesmutter del Trentino Il Sorriso

Conclusioni di Mariangela Pantaleo, referente del progetto presso AICS (esperto esterno SOGESID)

Modera: Michela Grazzi, giornalista radiofonica

La diretta sulle pagine YouTube e Facebook di Terre des Hommes Italia e sulla pagina Facebook del CAM.

Salute Comunitaria 2020 – il report di un anno

Salute Comunitaria 2020 – il report di un anno

E’ online il Report annuale del progetto salute comunitaria, dove con parole, dati, testimonianze, immagini abbiamo provato a raccontare questo 2020 che è stato anomalo per tutto il mondo.

Potete visualizzarlo o scaricarlo a questo link.

Un ringraziamento va a tutti i sostenitori del progetto oltre che ai collaboratori, i volontari, i partner. La pandemia ci sta insegnando che difendere la salute è un impegno che coinvolge tutti ed il modello di “welfare comunitario” che stiamo sperimentando a Caia è davvero una piccola testimonianza di una comunità che sa “prendersi cura”.

Per conoscere l’impegno del CAM in Mozambico durante l’emergenza sanitaria vedi: www.trentinomozambico.org/emergenza-covid-19/

Per sostenere anche tu il progetto, magari come regalo o ricordo per una occasione, trovi le info qui.

 

 

Educazione prescolare… tra le capanne in digitale!

Educazione prescolare… tra le capanne in digitale!

Da qualche settimana una importante novità organizzativa ha coinvolto le escolinhas. Grazie ad una formazione promossa in collaborazione con il progetto EducaMoz, le attività porta-a-porta, che ormai da molti mesi hanno sostituito l’attività in presenza negli asili, vengono monitorate attraverso una apposita APP, che ogni educatore utilizza.

E’ una rivoluzione tecnologica per il personale delle escolinhas: alcuni educatori hanno addirittura comprato il loro primo smartphone appositamente per poterlo utilizzare a questo scopo.

La piattaforma si chiama KoBo Toolbox, è open source, e viene utilizzata principalmente nel campo dell’emergenza, aiuto umanitario e cooperazione internazionale anche da importanti soggetti internazionali come UNHCR, UNICEF, WFP. Il team di EducaMoz ha messo a punto le schede e le funzioni legate al monitoraggio delle visite porta a porta che ha condiviso con gli educatori delle escolinhas CAM, formati con un incontri il 15 marzo.

Ogni giorno ciascun educatore incontra 5 bambini (3 nel caso degli educatori impegnati part-time). Alla fine della visita inseriscono nella app le varie informazioni sulle attività svolte e viene anche registrato il punto GPS di localizzazione della famiglia visitata.
In questo modo a fine giornata il coordinatore Martinho Celestino visualizza sulla mappa di Caia tutti i “puntini” che mostrano le famiglie visitate e può consultare un gran numero di dati raccolti dagli educatori durante la loro giornata di lavoro.

  Considerando lo scarso livello di alfabetizzazione tecnologica di alcuni educatori l’avvio di questo sistema non è stato facile, ma – come ci riferisce Martinho – chi aveva difficoltà è stato aiutato dai colleghi ed in breve tempo il sistema è andato a regime.

In più le pianificazioni di lavoro (il programma delle visite con le attività da proporre a ciascun bambino) vengono ora prevalentemente preparate su tabelle al computer e stampate negli uffici CAM in occasione dell’incontro settimanale, ed anche questo è davvero un bel progresso.

Tutta questa ottima organizzazione accompagna quindi ora le attività porta a porta. Purtroppo, nonostante il forte desiderio espresso da tutti (bambini, famiglie, istituzioni, educatori), non ci sono prospettive riguardo all’autorizzazione a riaprire per le escolinhas comunitarie. Le scuole primarie sono invece aperte da poche settimane, così come gli altri ordini scolastici. Una situazione paradossale, considerando quanto da noi le strutture di questo tipo, con le aule completamente all’aperto ed un’approccio di “educazione outdoor”, sono invocate come soluzioni per una educazione prescolare in sicurezza.

Escolinhas 2020 – il report di un anno

Escolinhas 2020 – il report di un anno

E’ online il Report annuale del progetto escolinhas, dove con parole, dati, testimonianze, immagini abbiamo provato a raccontare questo 2020 che è stato anomalo per tutto il mondo.

Potete visualizzarlo o scaricarlo a questo link.

Un ringraziamento va a tutti i sostenitori del progetto. Grazie ad un’istruzione inclusiva e di qualità per centinaia di bambine e bambini contribuiamo insieme ogni giorno ad un futuro migliore per la comunità di Caia.

Per sostenere anche tu il progetto escolinhas, magari come regalo o ricordo per una occasione, vai alla campagna “Adotta una Escolinha”.

Per conoscere l’impegno del CAM in Mozambico durante l’emergenza sanitaria vedi: www.trentinomozambico.org/emergenza-covid-19/