Per scuole inclusive libere dalla violenza di genere!

Per scuole inclusive libere dalla violenza di genere!

Dal 2022 il CAM gestisce il progetto “Escolas Inclusivas e Livres da Violência Baseada no Género: Novas Atitudes e Mudança de Comportamento para uma Sociedade Não Discriminatória e Equitativa” (scuole inclusive libere dalla violenza di genere: nuovi atteggiamenti e cambiamenti di comportamento per una società non discriminatoria ed equa) promosso da UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, con il finanziamento di KOICA, l’agenzia di cooperazione coreana.
L’iniziativa si sviluppa in 14 scuole secondarie della provincia di Sofala, nei distretti di Beira, Dondo, Nhamatanda e Buzi.

Con la galleria fotografica che trovate qui sotto, vogliamo raccontare due giornate attive del progetto, le sessioni di sensibilizzazione e colloqui partecipativi nelle scuole secondarie di Dondo e Marocanhe del 20 e 22 maggio 2025.

L’obiettivo, nelle due giornate così come dell’intero progetto, è quello di combattere le norme sociali dannose e contribuire all’eliminazione della violenza di genere.

Le attività sono state condotte dai Club dei Ragazzi (che riuniscono solo adolescenti maschi), i quali hanno svolto un ruolo chiave nella promozione di messaggi positivi sull’uguaglianza di genere e sull’emancipazione delle ragazze. È stato particolarmente stimolante vedere gli adolescenti moderare i dibattiti, condividere idee, suggerire soluzioni e impegnarsi a portare queste conoscenze al di là della scuola, nelle loro comunità e reti amicali.

Insieme, stiamo costruendo comunità scolastiche più sicure, più giuste e più eque! 💪📚✨

Labirinto Macuti: fotografie e paesaggi sonori

Labirinto Macuti: fotografie e paesaggi sonori

Dal 2 al 13 aprile 2025 si terrà a Trento, presso Sala Thun di Torre Mirana, in Via Belenzani 3, la mostra Labirinto Macuti: fotografie e paesaggi sonori da Beira.

Fotografie di Paolo Ghisu. Paesaggi sonori di Emanuele Lapiana. Accompagnamento per persone non vedenti e ipovedenti con Fiorenzo Pojer.

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L’Africa è spesso raccontata attraverso narrazioni che fanno rumore, che catturano l’attenzione amplificando drammi, contraddizioni, stereotipi e folclore. Ma in questo fragore si perdono le storie autentiche, i vissuti reali di chi abita il continente e le tracce che compongono la sua memoria storica e sociale.

Questo lavoro, realizzato tra il 2022 e il 2025, ci conduce nel cuore di Macuti, un quartiere costiero di Beira, una delle principali città del Mozambico, affacciata sull’Oceano Indiano. Qui la popolazione cresce a un ritmo vertiginoso, in uno dei paesi a più rapida espansione demografica. In pochi anni è quasi raddoppiata e oggi Macuti conta circa 30.000 abitanti. L’urbanizzazione avanza rapidamente, ma in modo disordinato, senza una pianificazione adeguata.

Attraverso le immagini e i suoni di Labirinto Macuti ci immergiamo in un dedalo di strade, vicoli, canali e case addossate le une alle altre. Il percorso visivo ci guida dalla visione d’insieme del quartiere fino ai dettagli più intimi della quotidianità: momenti di aggregazione, frammenti di vita domestica, scene di lavoro, relazioni umane. Un racconto che restituisce l’anima pulsante di Macuti, lontano dagli stereotipi che spesso deformano la percezione di questi luoghi.

Questi scatti non vogliono stupire né spettacolarizzare, ma raccontare con sincerità la bellezza e la fragilità della vita quotidiana, colta nei suoi gesti impercettibili e nella sua straordinaria cura. Al tempo stesso, mettono in luce sfide sociali e ambientali che non riguardano solo Beira, ma molte città nel mondo: la precarietà delle case, le infrastrutture degradate, la cementificazione e il consumo di suolo incontrollati, la carenza di servizi essenziali quali l’accesso all’acqua potabile, la rete fognaria, e la gestione dei rifiuti.

A questi problemi si aggiunge una minaccia sempre più pressante: gli allagamenti ricorrenti durante la stagione delle piogge, che negli ultimi anni hanno colpito il quartiere con crescente violenza, esacerbati dagli effetti tangibili del cambiamento climatico.

Alcune immagini recano i segni indelebili dei cicloni degli ultimi anni, come Idai nel 2019, tra i più violenti mai registrati in Africa e nell’emisfero sud. Sono ferite visibili nelle case, nelle strade, nelle vite delle persone. Cicatrici che parlano di Beira, del Mozambico, ma anche di noi e delle sfide globali che il nostro tempo ci impone di affrontare.

Con Labirinto Macuti, l’invito non è solo a osservare e ascoltare, ma a perdersi in questa realtà, attraversarne le contraddizioni, ritrovarsi nelle sue sfide, lasciarsi avvolgere dalla sua energia vitale.

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La mostra è un’iniziativa promossa all’interno del progetto Mudarbeira. Un progetto di cooperazione decentrata tra la Provincia autonoma di Trento (PAT) e il Conselho Municipal da Beira (CMB), in Mozambico, cofinanziato dall’Unione Europea, implementato dal CAM in collaborazione con CCI, con le partnership di Università di Trento, Università Zambese, Istituto di Formazione per l’Amministrazione Pubblica e Municipale di Beira.

Evento di inaugurazione martedì 1 aprile ore 17.

Visita guidata per persone non vedenti o ipovedenti con Fiorenzo Pojer e Unione Italiana Ciechi martedì 8 aprile ore 15.

Martedì 8 aprile alle ore 19 si terrà un incontro speciale sulla fotografia documentaria, insieme ad alcuni membri di WJ Trento. Si andrà ad esplorare il processo di creazione di un documentario fotografico attraverso il lavoro di diversi autori e le immagini di Labirinto Macuti.

I posti sono limitati, info e iscrizioninfo@mudarbeira.org.

La solidarietà a cena: un grazie a tutte e tutti

La solidarietà a cena: un grazie a tutte e tutti

La cena solidale di sabato 15 marzo è stata un successo. Ha riunito 110 partecipanti e 20 volontarie e volontari, ma ha visto la collaborazione anche di altre persone ed enti che hanno donato fondi e beni per la cena.
Vogliamo ringraziare chi è stato in cucina, con la squadra diretta dal cuoco Ernesto, chi ha collaborato in sala a chi ha preparato e donato le torte e tutti i sostenitori, in particolare Ortofrutta Calliari, Cantine Mezzocorona, Grazia Corradini Postal, Dallasega, Associazione Oratorio Sant’Antonio.
 

Ma che risultati ha dato, economicamente, tutto questo impegno e come si intende investire il denaro incassato?

Abbiamo raccolto 3.500 Euro! E questi sono gli  investimenti che intendiamo fare e di cui vi daremo aggiornamento.

a)  acquisteremo libri in portoghese da introdurre nei nostri quattro asili a Caia per offrire apprendimento della lingua, utilizzo di immagini, incontro con la storia e sviluppo della fantasia;

b) acquisteremo e provvederemo alla manutenzione di due bici-ambulanza per il soccorso ed il trasporto in ospedale delle partorienti e delle persone ammalate che vivono nel Distretto di Caia, lontano dall’ospedale;

c) infine sosterremo la realizzazione delle prossime attività in calendario sul territorio trentino, tra cui la realizzazione di una Mostra per celebrare i 50 anni di Indipendenza del Mozambico (1975/2025)

Di nuovo il nostro grazie e continuate a seguirci per tutte le prossime attività… INSIEME JUNTOS!

 
Foto di Betina Servaes, Elisabetta Cavada, Gianpaolo Rama
 
Grazie per aver CAMminato con noi

Grazie per aver CAMminato con noi

Un grazie di cuore a chi è stato con noi nella splendida domenica della sCAMpagnata, una giornata bellissima di amicizia e solidarietà.
I fondi raccolti saranno impegnati al sostegno dei progetti escolinhas e salute comunitaria di Caia!

Ringraziamo in particolare: ASUC Viarago che ci ha concesso gentilmente i bellissimi spazi esterni di Malga Pec, CUAMM Trentino per la presenza e l’amicizia, chi ha cucinato e/o offerto l’ottimo cibo, le persone venute fin da Padova e quelle in bici da Trento, chi ha portato i neonati, l’Ortazzo per il prestito della stoviglioteca, i bambini che hanno tenuto le bandiere, il cane che ha spazzolato gli avanzi e più di tutto il sole che ha contribuito al successo di questa edizione!

Qui sotto alcune delle foto della giornata, scattate da Gianpaolo Rama

 

…siamo in CAMmino – una proposta pensata per i giovani adatta anche ai meno giovani

…siamo in CAMmino – una proposta pensata per i giovani adatta anche ai meno giovani

È fresco di stampa il nostro nuovo opuscolo pensato per le ragazze ed i ragazzi che stanno transitando verso il mondo degli adulti e che sono alla ricerca di una identità nuova, tutta da costruire.

Il libretto prevede una interazione con il lettore, da usare anche in attività di gruppo che tendono al confronto sui problemi che affliggono il mondo contemporaneo e sulle possibilità di soluzione.
Vi trovano posto l’attività del CAM e le spinte alla cooperazione internazionale.

Chi desidera può prenotare alcune copie del libretto, in cambio di una offerta a beneficio dei progetti che il CAM sostiene (il costo della stampa corrisponde a 3,40 €).

A questo link potete sfogliare alcune pagine in anteprima PDF.
Contattateci all’indirizzo info@trentinomozambico.org – tel.+39 353 4547462 per ordinarlo e per concordare se lo desiderate un momento di presentazione e testimonianza.

 

 

L’opuscolo che il CAM propone, “…siamo in CAMmino … ” inserito nel calendario di iniziative de “Il Mozambico in Trentino”, risponde ad una precisa richiesta, proveniente dai propri sostenitori.
Si rivolge prevalentemente agli adolescenti, le ragazze ed i ragazzi che stanno vivendo la fatica di una transizione verso il mondo adulto e che, mettendo in discussione il passato, sono alla ricerca di una identità nuova, fatta di scelte ampie e significative.
Con la speranza che trovino risposte convincenti anche tra chi si occupa di cooperazione internazionale, ci rivolgiamo a coloro che, tra di essi, accettano di avvicinarsi al nostro cammino con il costo non indifferente che ciò comporterà, un costo personale capace di coinvolgere la mente, l’esperienza, il sentimento, la capacità di sognare e di progettare.
Sono questi infatti i costi che dovrà affrontare chi accetta di accogliere la proposta CAM, un prodotto incompleto, che chiede di essere arricchito da più mani e che non potrà facilmente dirsi concluso, proprio perché fatto di ricerca, confronto ed approfondimento.
Con le parole del più noto scrittore mozambicano, Mia Couto, uno dei più famosi in Africa, si tratta di un cammino che “non ha intenzione di imballare l’universo in una unica spiegazione … ma di essere disponibile a convivere con altre logiche e con altri saperi …” tra cui quelli che verranno da coloro a cui il futuro appartiene fin da ora.

Giovanna Luisa

Volontaria CAM, curatrice dei testi dell'opuscolo