da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 22 Mag 2021 | Attività in Trentino, Progetti in Mozambico
Mercoledì 26 maggio, dalle 17:30 alle 18:30, si svolgerà online l’evento finale del progetto “EducaMoz: Educazione prescolare inclusiva di qualità in Mozambico”. L’incontro si focalizzerà sul “Modello Tagesmutter” che nell’ambito progetto sopra menzionato è stato oggetto di confronto e di scambio di buone pratiche tra il Mozambico e il Trentino.
In Mozambico, le “Mães Cuidadora” o “Tagesmutter”, sono sorte in modo spontaneo e lavorano informalmente, supplendo agli scarsi servizi per la prima infanzia. Formalizzare il loro ruolo è tra gli obiettivi del progetto Progetto “EducaMoz – educazione prescolare inclusiva di qualità in Mozambico” co-finanziato dall‘Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e promosso da Terre des Hommes Italia, in partnership con il Consorzio Associazioni per il Mozambico (CAM) e con il Ministero degli Affari Sociali in Mozambico (MGCAS).
Il modello verrà presentato attraverso il confronto dell’esperienza trentina e quella maturata in Mozambico, con gli interventi di:
Sofia Palandri, Delegata Terre des Hommes Italia in Mozambico
Maddalena Parolin, Responsabile Comunicazione CAM
Franca Desilvestro, Coordinatrice pedagogica Cooperativa Tagesmutter del Trentino Il Sorriso
Conclusioni di Mariangela Pantaleo, referente del progetto presso AICS (esperto esterno SOGESID)
Modera: Michela Grazzi, giornalista radiofonica
La diretta sulle pagine YouTube e Facebook di Terre des Hommes Italia e sulla pagina Facebook del CAM.
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 13 Mag 2021 | Progetti in Mozambico
E’ online il Report annuale del progetto salute comunitaria, dove con parole, dati, testimonianze, immagini abbiamo provato a raccontare questo 2020 che è stato anomalo per tutto il mondo.
Potete visualizzarlo o scaricarlo a questo link.
Un ringraziamento va a tutti i sostenitori del progetto oltre che ai collaboratori, i volontari, i partner. La pandemia ci sta insegnando che difendere la salute è un impegno che coinvolge tutti ed il modello di “welfare comunitario” che stiamo sperimentando a Caia è davvero una piccola testimonianza di una comunità che sa “prendersi cura”.
Per conoscere l’impegno del CAM in Mozambico durante l’emergenza sanitaria vedi: www.trentinomozambico.org/emergenza-covid-19/
Per sostenere anche tu il progetto, magari come regalo o ricordo per una occasione, trovi le info qui.
da admin | 26 Apr 2021 | Attività in Trentino
Si parla molto di sostenibilità al giorno d’oggi: la si pone come un obiettivo, un approccio, una pratica da integrare in ogni aspetto della nostra vita per salvaguardare il pianeta ma soprattutto noi stessi.
Si dice infatti che l’ambiente in un modo o nell’altro se la caverà, ma noi esseri umani sopravviveremo se continueremo a perseguire il profitto piuttosto che l’equità?
Ecco il punto della campagna Vivila in 3D: la sostenibilità non è soltanto ambientale ma anche sociale ed economica. Serve a preservare le comunità, le rispettive economie e lasciare un terreno resiliente per le generazioni future.
Vivila in 3D è una campagna di sensibilizzazione nata da un gruppo di 13 giovani in servizio civile presso la Provincia Autonoma di Trento e supportata dalle organizzazioni ospitanti. Si tratta di sei organizzazioni di Cooperazione Internazionale attive in Trentino, delle quali il CAM fa parte insieme al Forum per la Pace e i Diritti Umani, il Centro per la Cooperazione Internazionale, Associazione Maginzira, Docenti senza frontiere e Vita Trentina.
Adottando l’approccio “pensa globale, agisci locale” la campagna si presenta come un viaggio conoscitivo attraverso le diverse forme di sfruttamento ambientale, sociale ed economico perseguite soprattutto nel Sud del Mondo e le possibili vie alternative ecologiche, eque ed etiche esistenti nel nostro quotidiano. Vivila in 3D vuole interagire con quante più persone possibili: donne, uomini, studenti e studentesse, famiglie, giovani, adulti e anziani. Ma in modo particolare, si rivolge alla cittadinanza trentina, la quale è incoraggiata a mettersi in gioco in prima persona, connettersi alle realtà virtuose esistenti sul territorio e perseguire tre azioni specifiche sulle quali si focalizza la campagna: (i) lettura dell’etichetta (ii) riuso (iii) produzione sostenibile.
Oltre alle organizzazioni ospitanti i giovani in servizio civile, un ruolo importante in questa campagna rivestono l’Ufficio Servizio Civile di Trento e Fà la Cosa Giusta Trento.
Lo SCUP, oltre che all’incoraggiamento e al supporto nella diffusione della campagna, ha fornito la cornice valoriale entro la quale si sono costruiti le ragioni e gli interessi che muovono Vivila in 3D. Tra una formazione e l’altra, sono emersi valori quali ecologia integrale, resilienza, solidarietà, comunità, futuro.
Questi valori sono stati poi approfonditi come contenuti nell’ambito del “progetto KM0 – giovani volontari per fare la cosa giusta” promosso da Fà La Cosa Giusta Trento, che ha permesso ai protagonisti di Vivila in 3D di compiere un percorso formativo alla scoperta di questi temi.
Cosa c’entra il CAM con tutto ciò?
Oltre al fatto che, tra i fondatori e le fondatrici di questa campagna vi sono le nostre attuali civiliste – Marika, Sofia ed Erlinda – il CAM supporta e promuove questa campagna perché crede nell’idea secondo cui le nostre azioni nel nostro piccolo hanno un impatto molto grande per qualcun altro altrove. Molto presto vi racconteremo insieme a Vivila in 3D quali sono gli impatti di queste interconnessioni globali sul Mozambico e avrete modo di capire perché Trentino e Mozambico sono profondamente legati e perché dobbiamo continuare a nutrire questa importante relazione.
Marika Sottile
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 21 Apr 2021 | Progetti in Mozambico
Da qualche settimana una importante novità organizzativa ha coinvolto le escolinhas. Grazie ad una formazione promossa in collaborazione con il progetto EducaMoz, le attività porta-a-porta, che ormai da molti mesi hanno sostituito l’attività in presenza negli asili, vengono monitorate attraverso una apposita APP, che ogni educatore utilizza.
E’ una rivoluzione tecnologica per il personale delle escolinhas: alcuni educatori hanno addirittura comprato il loro primo smartphone appositamente per poterlo utilizzare a questo scopo.
La piattaforma si chiama KoBo Toolbox, è open source, e viene utilizzata principalmente nel campo dell’emergenza, aiuto umanitario e cooperazione internazionale anche da importanti soggetti internazionali come UNHCR, UNICEF, WFP. Il team di EducaMoz ha messo a punto le schede e le funzioni legate al monitoraggio delle visite porta a porta che ha condiviso con gli educatori delle escolinhas CAM, formati con un incontri il 15 marzo.
Ogni giorno ciascun educatore incontra 5 bambini (3 nel caso degli educatori impegnati part-time). Alla fine della visita inseriscono nella app le varie informazioni sulle attività svolte e viene anche registrato il punto GPS di localizzazione della famiglia visitata.
In questo modo a fine giornata il coordinatore Martinho Celestino visualizza sulla mappa di Caia tutti i “puntini” che mostrano le famiglie visitate e può consultare un gran numero di dati raccolti dagli educatori durante la loro giornata di lavoro.
Considerando lo scarso livello di alfabetizzazione tecnologica di alcuni educatori l’avvio di questo sistema non è stato facile, ma – come ci riferisce Martinho – chi aveva difficoltà è stato aiutato dai colleghi ed in breve tempo il sistema è andato a regime.
In più le pianificazioni di lavoro (il programma delle visite con le attività da proporre a ciascun bambino) vengono ora prevalentemente preparate su tabelle al computer e stampate negli uffici CAM in occasione dell’incontro settimanale, ed anche questo è davvero un bel progresso.
Tutta questa ottima organizzazione accompagna quindi ora le attività porta a porta. Purtroppo, nonostante il forte desiderio espresso da tutti (bambini, famiglie, istituzioni, educatori), non ci sono prospettive riguardo all’autorizzazione a riaprire per le escolinhas comunitarie. Le scuole primarie sono invece aperte da poche settimane, così come gli altri ordini scolastici. Una situazione paradossale, considerando quanto da noi le strutture di questo tipo, con le aule completamente all’aperto ed un’approccio di “educazione outdoor”, sono invocate come soluzioni per una educazione prescolare in sicurezza.

da admin | 16 Apr 2021 | Attività in Trentino
“Mozambico e Trentino per lo sviluppo sostenibile: comunicare la cooperazione internazionale“ è il nuovo progetto di Servizio Civile del CAM nell’ambito della comunicazione.
Se hai tra i 18 e i 28 anni e non stai né studiando né lavorando, ma vuoi fare un’esperienza professionale, questo progetto potrebbe essere l’occasione giusta per te! Clicca qui per saperne di più e leggere la scheda progetto sintetica o la versione dettagliata. Hai tempo fino a domenica 9 maggio per inviarci la tua candidatura.
Il progetto avrà inizio l’1 giugno e durerà 12 mesi. Durante il corso del progetto avrai l’opportunità di essere formato sui temi della cooperazione e del volontariato, sviluppare competenze variegate (comunicazione, amministrazione, progettazione e fundraising), entrare a far parte di una rete di associazioni più ampia e prepararti ad entrare nel mondo del lavoro!
L’impegno medio richiesto è di 30 ore settimanali, con un contribuito di € 600 mensili.
ATTENZIONE! Il progetto è finanziato dal bando Garanzia Giovani, motivo per cui è necessario dichiarare di NON essere iscritto a nessun corso scolastico o universitario e di NON lavorare per tutta la durata del servizio.
Prima di candidarti ufficialmente al progetto ti invitiamo ad inviare una mail con il curriculum all’indirizzo di posta elettronica cam@trentinomozambico.org oppure contattarci telefonicamente, in modo da ricevere orientamento ed eventuale supporto nei passaggi tecnici.
Infatti per l’adesione è obbligatorio compiere due passaggi:
Ti invitiamo ad inoltrare questa informazione a tutte le persone che possono essere interessate!