Un viaggio nella quotidianità del Mozambico

Un viaggio nella quotidianità del Mozambico

“Nei miei panni – Viaggio nella quotidianità del Mozambico”. Questo è il titolo della mostra organizzata da Progetto Mozambico Onlus che, partendo dalla sua esperienza di cooperazione nel paese, ha voluto ricreare un viaggio esperienziale nella quotidianità della città di Quelimane.

Attraverso le 9 sezioni della mostra (abitare la casa, mangiare, lavorare, studiare, giocare, prendersi cura di se, vestire, credere, curare) i visitatori avranno la possibilità di avvicinarsi a spazi e percezioni, superare le distanze geografiche e mentali e toccare con mano gli oggetti presenti. La mostra è infatti composta da fotografie, video, audio e oltre 40 oggetti da toccare!

L’inaugurazione sarà venerdì 28 settembre alle ore 18, presso il Centro per la Cooperazione Internazionale – Vicolo S. Marco 1, Trento. La mostra resterà aperta fino all’8 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17. In occasione della chiusura, lunedì 8 sarà possibile prendere parte ad una visita guidata gratuita, dalle 16.30 alle 18.

Trova il mondo in Trentino – Scatti e riflessioni in un mondo interconnesso

Trova il mondo in Trentino – Scatti e riflessioni in un mondo interconnesso

Dalla piattaforma 60 Storie (vedi qui i progetti che CAM, GTV e ATB hanno realizzato gli scorsi anni), nasce un nuovo entusiasmante progetto: Trova il Mondo in Trentino, che intende sensibilizzare e attivare il pensiero critico sul tema delle Interconnessioni attraverso la fotografia per rendere i giovani partecipi delle numerose interconnessioni presenti in questo mondo. Il progetto prende avvio con un momento aperto a tutta la cittadinanza: due mostre fotografiche che con la loro forza ed il loro impatto raccontano alcuni temi cari al progetto: le interconnessioni ambientali e le interconnessioni sociali.

Dal 7 al 24 febbraio presso la sede del Consiglio provinciale in via Manci 8 verranno esposte due mostre reportage ‘Il costo umano dei pesticidi’ di Pablo Piovano e ‘From there to here’ di Giulio Piscitelli, il progetto prevede  poi anche un corso di fotografia, dove saranno affrontate sia questioni tecniche che gli approcci della fotografia sociale e un concorso che metterà in palio un viaggio in Vietnam, Mozambico oppure Serbia, ma anche un’attrezzatura fotografica.

L’evento di lancio del progetto e delle mostre si terrà mercoledì 7 febbraio alle 18 presso il  Consiglio Provinciale – via Manci 8 a Trento.

‘Il costo dei pesticidi’ porta alla luce gli effetti delle colture geneticamente modificate e il conseguente impiego indiscriminato di diserbanti che colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione. Si parte dall’esperienza in Argentina e l’utilizzo del glifosato per arrivare a riflettere sull’agribusiness e sulla situazione in Trentino.

‘From there to here’ affronta invece il tema dell’immigrazione da parte di persone provenienti da ogni angolo del mondo, un fenomeno che si è intensificato soprattutto dopo gli sconvolgimenti politici e sociale in Medio Oriente e Africa. Una mostra per approfondire l’attuale gestione dei flussi in Europa, le strategie, il futuro e i risultati dell’accoglienza.

Continuate a seguirci per scoprire presto di più sul corso di fotografia e soprattutto sul concorso… “trova il mondo in Trentino”!

INAUGURAZIONE: Mercoledì 7 Febbraio ore 18:00
DOVE: Presso il Consiglio Provinciale – via Manci 8 a Trento
INTERVENTI: Paulo Lima – Noi e il Clima che Cambia
Gabriel Echevarria – Il viaggio dei migranti
MODERATORE: Michela Grazzi, Radio Trentino in Blu
Seguiranno visite guidate alle mostre a cura di Alberto Prina, direttore del Festival della Fotografia Etica.

Le mostre saranno aperte dal 7 al 24 Febbraio 2018
ORARIO: Lunedì – Venerdì: 8.30 – 19.30 + Sabato: 9.00 – 12.00
Ingresso libero
Visite guidate alle mostre: sabato mattina su prenotazione: info@gtvonline.org

Vedi anche l’articolo sul quotidiano online Il Dolomiti e la scheda progetto sul sito di GTV onlus.

Associazione Mbaticoyane in festa per l'apertura del progetto Tendeni Pabhodzi

L’associazione Mbaticoyane, nata a Caia all’interno del progetto di assistenza domiciliare e sensibilizzazione per la salute, ha vinto per la prima volta un progetto esterno al CAM, rivolto alla sensibilizzazione alla prevenzione di HIV AIDS. Il progetto è finanziato dal Conselho Nacional de Combate ao SIDA (CNCS), un soggetto pubblico, e il suo avvio ufficiale è avvenuto il 29 marzo 2017 presso la Casa de Saúde.

Alla cerimonia di apertura hanno preso parte l’Amministratore del Distretto di Caia, João Saize Duarte, la direttrice del Serviço distrital de saúde, mulher e acção social, Neusa Joel, alcuni leader comunitari e molti altri ospiti.

In quell’occasione l’amministratore ha dichiarato che l’evento è importante in quanto mostra come l’associazione Mbaticoyane stia crescendo. Ha poi incoraggiato i membri dell’associazione a continuare a lavorare in maniera unita e a collaborare in modo da raggiungere altri positivi risultati.

Il progetto, intitolato “Tendeni Pabhodzi” espressione locale che si può tradurre come “camminiamo insieme” ha come obiettivo generale la riduzione del tasso di incidenza di HIV/AIDS nel Distretto di Caia. Sono previste attività di sensibilizzazione sulla prevenzione del virus, affrontando in particolare temi quali l’utilizzo del preservativo, la circoncisione maschile e molti altri, ed avrà durata 10 mesi.

L’associazione Mbaticoyane è una realtà locale, basata nel distretto, fondata nel 2009 con l’obiettivo di operare nelle cure domiciliari nella comunità di Caia e dei distretti confinanti, attraverso l’appoggio del CAM.

Julai Jone 25.04.2017

Seduti attorno ad una lavagna

Dal 23 febbraio al 30 marzo presso il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo sarà esposta la mostra “Seduti attorno a una lavagna”, promossa dall’associazione “A Scuola di Solidarietà” e frutto della collaborazione di otto Associazioni diverse. L’esposizione non propone unicamente una sequenza di fotografie da scuole di tutto il mondo, ma l’allestimento di una notevole serie di oggetti e di sagome, che vogliono rendere più incisivo e completo lo sguardo proposto.

Qui potete vedere la scheda di presentazione con tutti i dettagli!

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Il CDAC – un punto di riferimento per l'agricoltura del distretto

Il CDAC – un punto di riferimento per l'agricoltura del distretto

CAM Caia - Mozambico (15)

Julai Jone, impiegato del coordinamento CAM a Caia, già giornalista di RCC, offre ai lettori del blog Trentino e Mozambico un resoconto sulle cerimonie di apertura della stagione agricola 2014-2015, dove si è parlato anche del CDAC, l’azienda agricola di formazione e sperimentazione avviata dal CAM.

Il Centro di Sviluppo Agro-zootenico di Caia (CDAC) sta diventando sempre di più un punto di riferimento, grazie all’impatto delle sue attività nelle comunità locali, ma non solo. Localizzato a Murraça, nel distretto di Caia, provincia de Sofala, il centro ha come obiettivo la produzione agrozootecnica per scopi commerciali, la formazione e la divulgazione delle tecniche agricole ai contadini locali, così come la prestazione di vari tipi di servizi a questi ultimi.

Grazie ai risultati delle attività di formazione e all’offerta di servizi, il CDAC è via via divenuto un polo di interesse di contadini e agricoltori, che qui trovano assistenza per incrementare e migliorare la loro produzione agricola.

La più recente testimonianza di questo ruolo si è avuta domenica 5 ottobre 2014, nelle parole del Presidente dell’Unione Distrettuale dei Contadini di Caia (UDC), invitato ad intervenire ufficialmente a Murraça di fronte a centinaia di persone che hanno preso parte alle cerimonie di apertura della stagione agricola 2014/2015.

I nostri contadini qui possono contare su molto supporto. Un tempo vi era il grosso problema di trovare mezzi agricoli per fare le lavorazioni dei campi. Ma ora tutti sanno che, in gruppo o singolarmente, possono andare al CDAC e richiedere che vengano a lavorare i propri terreni…” – ha affermato con visibile soddisfazione Alberto Lingarda.

5-10-14Sotto lo slogan nazionale “verso la produttività agricola, la sicurezza alimentare e la produzione di ricchezza” a Murraça le celebrazioni sono state dirette dal viceministro dell’agricoltura António Limbau, il quale ha annunciato la consegna del premio al signor Zacarias Bugaio nominato miglior agricoltore della Provincia di Sofala nel 2014, mentre in contemporanea nella cerimonia di Cateme, nel distretto di Moatize, (provincia di Tete), il Presidente della Repubblica del Mozambico, annunciava che lo stesso signor Bugaio era premiato quale secondo miglior agricoltore del paese nel 2014.

Da sottolineare come Zacarias Bugaio è uno degli agricoltori di Murraça che hanno incrementato la propria attività agricola grazie ai servizi del CDAC, in primo luogo grazie ai corsi breve offerti ai contadini, ed ora potendo beneficiare ai servizi di lavorazioni con il trattore ed altri mezzi agricoli.

Avviato nel 2008 dall’ONG Italiana Consorzio Associazioni con il Mozambico (CAM), in parallelo alla nuova Scuola Professionale Agro-zootecnica di Caia, il CDAC dispone attualmente di 5 trattori, importanti mezzi con i quali presta servizio a contadini e agricoltori delle comunità di Murraça e di altre aree limitrofe. Si stima che per ogni stagione il Centro riceva circa 250 richieste da singoli o gruppi di agricoltori.

Julai Jone, traduzione di Maddalena Parolin