La microfinanza che parte dalle donne

La microfinanza che parte dalle donne

Da alcuni mesi il CAM ha avviato una attività di microcredito nella provincia di Manica, all’interno del progetto Manica para as Mulheres (Manica per le donne) finanziato da AICS con capofila Progettomondo. Riportiamo il discorso di Marco Andreoni, direttore del CAM in Mozambico, che fa il punto sul progetto, su quanto già fatto e sul significato di questa opportunità di sviluppo economico, a partire dalle donne, pronunciato in occasione della visita al progetto dell’ambasciatore italiano Gabriele Phillip Annis il 27 maggio 2025. 

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La microfinanza svolge un ruolo fondamentale nella promozione dell’inclusione finanziaria e nella creazione di opportunità per coloro che spesso incontrano barriere nell’accesso al credito tradizionale. Oggi abbiamo la gioia di presentare un nuovo gruppo di beneficiari, persone che, grazie a questo progetto, avranno la possibilità di trasformare le proprie vite e attività.

Inoltre, condivideremo storie ispiratrici di clienti che hanno ricevuto finanziamenti nei mesi precedenti. I loro percorsi riflettono l’impatto diretto di questo supporto sulla generazione di reddito, sull’empowerment femminile e sullo sviluppo sostenibile della nostra società.

Il Progetto Manica per le Donne ha dimostrato, nei primi quattro mesi di implementazione della componente di microfinanza, un impatto significativo nel rafforzamento dell’autonomia economica delle donne e nell’inclusione finanziaria delle comunità rurali del distretto di Báruè. Da febbraio 2025, sono stati concessi microcrediti a 95 beneficiari, con un importo totale erogato di 1.842.600 meticais.

I dati mostrano un forte orientamento delle risorse verso le donne, che rappresentano il 78% dei beneficiari e hanno ricevuto l’80% del capitale finanziato, pari a 1.489.000 meticais. Questa distribuzione non solo evidenzia la priorità del progetto nel promuovere l’accesso al credito per le donne, ma anche la fiducia riposta in loro come agenti economici capaci di trasformare la propria comunitá. Il valore medio del credito concesso alle donne (20.121 meticais) è stato superiore a quello degli uomini (16.838 meticais), un indicatore del riconoscimento dell’importanza dei loro investimenti.

La diversità delle applicazioni delle risorse riflette anche il ruolo attivo delle beneficiarie nell’economia locale. Mentre il 70% dei crediti è stato destinato al commercio e alle piccole imprese, dove 56 donne si distinguono come imprenditrici nel settore della vendita di abbigliamento, prodotti vari e commercializzazione di alimenti, il 30% dei finanziamenti ha sostenuto la produzione agroalimentare, beneficiando 8 uomini e 18 donne, agricoltrici impegnate nella coltivazione di ortaggi e fagioli, nell’allevamento di animali e nell’acquisto di attrezzature per l’irrigazione e altri input.

Un dato particolarmente rilevante è la presenza delle donne nelle associazioni agricole, che si sono rivelate fondamentali per l’organizzazione e la gestione finanziaria dei crediti concessi. Il 31,5% dei beneficiari totali sono donne membri di associazioni agricole, rafforzando l’importanza della collaborazione comunitaria nella promozione dell’indipendenza finanziaria e nell’aumento della produttività agricola. Le sette associazioni agricole finanziate hanno ricevuto un totale di 727.000 meticais, dimostrando l’impegno del progetto nel sostenere strutture collettive che promuovono lo sviluppo sostenibile.

Nell’evento di oggi, 27 maggio, verrà compiuto un ulteriore passo in questo percorso di inclusione economica, con la consegna di microcrediti a 20 nuovi beneficiari, di cui 15 sono donne (75%), per un importo totale di 426.000 meticais, rafforzando la tendenza alla crescita dell’imprenditorialità e dell’empowerment femminile.

Il successo del Progetto Manica per le Donne risiede nella capacità di trasformare vite, offrendo non solo credito, ma anche fiducia e opportunità affinché ogni donna beneficiaria possa costruire un percorso di crescita sostenibile. La loro presenza in settori chiave dell’economia rurale e commerciale dimostra che, quando sostenute e incentivate, le donne diventano vere protagoniste dello sviluppo e agenti essenziali del cambiamento sociale ed economico nelle loro comunità.

Infine, è importante ricordare che la componente di microfinanza dispone di un fondo di 150.000 euro, pari a circa 10,5 milioni di meticais, destinato alla popolazione dei distretti di Báruè, Macossa, Guro e Tambara. A partire da giugno, è previsto lo stanziamento di 3,6 milioni di meticais per finanziare i progetti di 100 donne imprenditrici selezionate in questi quattro distretti. Gli investimenti saranno destinati a diverse attività commerciali e filiere strategiche promosse dal progetto, rafforzando l’impatto economico e sociale dell’iniziativa.

Un evento tra CAM, UNITN e Mudar

Un evento tra CAM, UNITN e Mudar

Da oltre vent’anni la collaborazione tra CAM e l’Università di Trento rende possibili progetti, stage, tesi di laurea. Attualmente il progetto principale sviluppato in collaborazione è Mudar, che opera per la promozione di uno sviluppo urbano sostenibile a Beira. Per raccontare la ricchezza di questa relazione vi invitiamo all’evento:

Giovedì 5 dicembre alle 17.30
nell’aula R2 del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (DICAM)
dell’Università di Trento (Via Mesiano 77)

Interverranno:
– Rossano Albatici, Direttore Dipartimento Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica
– Flavio Deflorian – Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trento
– Giovanni Gardelli, Dirigente Generale PAT
– Giovanni Filippi, Presidente del CAM
– Guido Zolezzi, Cattedra Unesco DICAM e delegato del Rettore alla Cooperazione allo Sviluppo
– Corrado Diamantini, consiglio direttivo CAM
– Susanna Ottaviani, consiglio direttivo CAM e Dottoranda UNITN-DICAM
– Riccardo Reggidori Tesista UNITN – DILEF
– Ada Castellucci, consiglio direttivo CAM e Dottoranda UNITN

L’iniziativa è aperta a tutti, seguirà un aperitivo.
Per maggiori informazioni contattate  info@trentinomozambico.org. 

Bilancio Sociale CAM 2023

Bilancio Sociale CAM 2023

Vi presentiamo la nuova edizione del Bilancio Sociale CAM, con un formato e una grafica rinnovati, per raccontare chi siamo, quello che abbiamo fatto nel 2023, con quali risorse economiche e umane. Il documento comprende anche il bilancio economico approvato dall’assemblea dei soci del 16 maggio 2024 e la relazione dell’organo di controllo.

Tra qualche giorno saranno disponibili presso la nostra sede anche le copie cartacee per chi le desiderasse: 48 pagine ricche di immagini, dati, testimonianze, informazioni.

Per consultarlo online o scaricare il pdf, clicca qui.

Qui trovi anche le edizioni 2019-2020-2021-2022.

 

In un contesto mondiale caratterizzato da un’economia estrattivista, da una crescente emergenza climatica, dall’aumento della povertà e delle diseguaglianze e tragicamente segnato dalla diffusione di conflitti armati, noi crediamo che l’impegno per la Cooperazione Internazionale sia uno dei principali e concreti strumenti per costruire un futuro che offra opportunità di una vita migliore per tutte le persone e un mondo dove i popoli possano convivere in pace.

Gianni Filippi

Presidente CAM

Insieme per innovare nell’economia circolare

Insieme per innovare nell’economia circolare

Il progetto Inovação Circular cresce con nuove iniziative e tanti giovani coinvolti
 
Il progetto Inovaçao Circular è giunto ormai a metà del suo percorso e si vedono già i frutti tra la vivace comunità di giovani coinvolti nelle sue numerose iniziative.
 
I due incubatori di impresa Hublink e Palincune sono attivi e dinamici e tante sono le medie e piccole realtà del territorio di Beira che operano nell’economia circolare sostenute dai percorsi di accelerazione. 
 
Basta seguire la pagina Facebook del progetto, per avere prova, con foto e testi, dell’impegno e dell’energia che riesce a mettere in campo.
 
Nella gallery che segue alcune immagini riferite a:
  • Visita del nuovo rappresentante paese CAM in Mozambico, Marco Andreoni all’Incubadora de Negócios. PALINCUNE dell’Università Zambeze e inaugurazione di una mini-biblioteca tematica in ambito impresa sostenibile (12 marzo).
  • Visite ad alcune delle imprese/startup sostenute dal programma nell’ambito della collaborazione con UniNova e Hub Link e all’impresa N.Escolhas accelerata nell’ambito del progetto IAC (7 marzo).
  • Formazione sulla Scrittura e Gestione di Progetti e Strategie di Raccolta Fondi per i membri dei due incubatori e i direttori e collaboratori dell’Università Zambeze (21-22 febbraio). 
  • Lancio del primo programma di incubazione 2024 di Hublink e firma degli accordi di impegno con i giovani imprenditori (16 febbraio).
  • Incontro di presentazione dei workshop di formazione professionali per i giovani del quartiere di Macuti Miqueijo in collaborazione con il progetto Mudar (9 febbraio).
  • Visita dell’Ambasciatore dell’UE in Mozambico Antonino Maggiore con l’obiettivo di conoscere il mondo impresariale beirense e conoscere il progetto  Inovaçao Circular (30 gennaio).
Inovaçao circular è un progetto di 4 anni (2022-2025) a cofinanziato dall’Unione Europea, da Fondazione San Zeno e dall’Otto per Mille Valdese. Viene portato avanti dal CAM insieme a Fondazione Aurora, Università Zambeze e Università Coimbra.
Muoversi verso la sostenibilità: la partecipazione del Progetto IaC alla COP28

Muoversi verso la sostenibilità: la partecipazione del Progetto IaC alla COP28

Il progetto Inovação circular (IaC) è stato di recente ospite alla 28ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) che si è tenuta negli Emirati Arabi Uniti a Dubai tra il 30 novembre e il 12 dicembre. Questo evento cruciale ha riunito leader globali determinati a trovare soluzioni concrete alle sfide legate al cambiamento climatico e ha permesso a Paulino Goma, Junior Local Coordinator di progetto, di presentare gli obiettivi di IaC e il contesto sociale ed economico in Mozambico in cui si inserisce.

Il progetto IaC mira a sostenere le realtà legate all’Economia Circolare e a trasformare il modo in cui affrontiamo i problemi ambientali. In particolare, il progetto svolge un ruolo cruciale nel sostenere le piccole e medie imprese (PMI) impegnate nell’Economia Circolare.

Durante la COP28, Paulino ha avuto l’onore di presentare i risultati e le prospettive del progetto, che si basa sull’idea fondamentale che l’innovazione è la chiave per creare soluzioni sostenibili e resilienti. Offrendo un approccio pratico, miriamo a ispirare un cambiamento reale e a promuovere la transizione verso un’economia più circolare.

Uno degli aspetti più interessanti della nostra partecipazione è stato quello di evidenziare gli sforzi rivolti alle PMI coinvolte nell’economia circolare nella città di Beira. Ci rendiamo conto che queste aziende svolgono un ruolo fondamentale nella trasformazione del panorama economico e il progetto IaC si impegna a fornire un supporto pratico e strategico. Questo approccio mira non solo a rafforzare queste aziende, ma anche a creare una rete interconnessa di pratiche sostenibili lungo tutta la catena produttiva.

Paulino ha anche partecipato attivamente all’approvazione formale della posizione globale che sarà consegnata al Segretario Generale in occasione della Giornata della Gioventù dell’8 dicembre. Questo testimonia l’impegno dei giovani a guidare le discussioni e a plasmare il futuro ambientale globale. Inoltre, ha cercato di promuovere scambi, partenariati e connessioni strategiche per amplificare la nostra voce nell’agenda nazionale e raggiungere così i nostri obiettivi più ambiziosi.

Al ritorno da questa esperienza stimolante, è fondamentale mantenere lo slancio. Il progetto IaC si impegna a continuare a guidare il cambiamento, e questo è possibile solo con il continuo sostegno dei nostri membri e partner. Non vediamo l’ora di rafforzare le nostre collaborazioni, esplorare nuove opportunità e affrontare le sfide che ci attendono.

Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile la partecipazione di Paulino e del progetto alla COP28.

Articolo originale curato da Comunika.

Traduzione dal portoghese a cura di Martina Seppi.