Due storie di donne
Abbiamo ricevuto la visita di una donna di nome S. J. di 38 anni, che vive nel quartiere di Malocetera. È venuta preoccupata per la figlia di 17 anni, che da poco ha partorito a casa sua, perché vivono nella stessa casa.
Il padre del bambino non ha ancora rivendicato la paternità, ma la ragazza ha subìto pressioni da parte della suocera, per far fare la cerimonia tradizionale al bambino, dicendole che altrimenti la famiglia si sarebbe ammalata, ma le abbiamo detto di non preoccuparsi della cerimonia e di non ricontattare l’uomo per dargli il bambino, così il bambino non si ammalerà, perché nessuno sa se l’uomo è sano, nessuno conosce la sua salute. Le abbiamo detto di far fare l’impiastro di Cubulumundigua da qualcuno che conosce queste foglie.
In questa storia, scritta dalla responsabile Mariana nel report di novembre, si racconta un intervento da parte del gruppo di donne GMPIS a supporto di una situazione famigliare nella quale si intrecciano credenze, riti tradizionali, tematiche di salute e aspetti legati alle relazioni sociali. Uno degli interventi portati avanti dall’associazione Mbaticoyane, alla quale il gruppo GMPIS di Caia si appoggia, è quello di mediare con i medici tradizionali e la popolazione, per sostituire pratiche cerimoniali che possono portare a contagi nelle malattie trasmissibili (come quelle che prevedono tagli con lamette, o atti sessuali), con altre più basate su erbe e riti che mantengono il “potere culturale”, ma senza rischi sanitari.
Abbiamo ricevuto la visita di una donna di nome M. M. di 37 anni, che è venuta preoccupata di cosa fare con la figlia L. di 18 anni, con la quale non andava d’accordo. Non le obbediva e non l’aiutava nelle faccende domestiche. Abbiamo parlato con la ragazza perché smettesse di comportarsi così.
Anche questa testimonianza racconta una storia soprattutto di donne, relazioni famigliari, testimoniando come il gruppo GMPIS riesca a diventare un punto di riferimento nel quale si possa trovare aiuto per tanti tipi di situazione, non solo la violenza di genere.