Escolinhas – monitoraggio di salute per i bambini seguiti con il sostegno nutrizionale

Escolinhas – monitoraggio di salute per i bambini seguiti con il sostegno nutrizionale

Si è svolta nelle scorse giornate l’attività di controllo nutrizionale specifica per i 68 bambini che erano stati segnalati all’ambulatorio nutrizionale del Servizio Distrettuale di Salute dopo le giornate di screening di inizio marzo.

Durante la sospensione delle scuole per l’emergenza covid-19, che in Mozambico vige da metà marzo, gli educatori hanno seguito questi bambini e le loro famiglie (vedi articolo) consegnando mensilmente (in aprile, maggio e giugno) un kit alimentare per il sostegno nutrizionale.

Nei giorni scorsi la situazione dei bambini seguiti è stata monitorata nelle diverse escolinhas: si è occupata del controllo direttamente la nutrizionista Amida Ossufo Saide del SDSMAS. Notizie positive per tutti i casi più difficili: i 7 bambini che erano stati valutati con denutrizione grave sono tutti migliorati, così come 31 bambini con denutrizione moderata. 30 bambini sono rimasti invece stabili (situazione denutrizione moderata).

 

Covid-19: aggiornamento dal Mozambico

Covid-19: aggiornamento dal Mozambico

In questi mesi, mentre il virus Covid-19 si è esteso tra Asia, Europa e America con conseguenze pesantissime per le persone, i sistemi sanitari e quelli economici, nel continente africano la situazione sembra essere ancora – e fortunatamente – meno grave del temuto. Sicuramente non si può generalizzare: vi sono nazioni più colpite e altre meno colpite e vi sono misure più o meno restrittive (vedi l’analisi di Africarivista).

In Mozambico i casi accertati al 28 maggio sono 213, a fronte di 9036 test effettuati. Si è registrato un solo decesso, un bambino di 13 anni con pregressa patologia cronica (fonte MISAU). Sappiamo certo che i numeri sono molto relativi, soprattutto in contesti con limitatissime possibilità di accesso ai test clinici. Vero è che anche le fonti sanitarie “sul campo”, come i dottori di CUAMM Medici con l’Africa, testimoniano che per il momento non si verificano particolari aumenti di influenze o complicazioni respiratorie.
Il sito del Ministero offre informazioni aggiornate ed anche alcune piattaforme “avanzate”, come uno strumento digitale di autotest per il rischio di contaminazione da Coronavirus e una dashboard con tutti i dati ufficiali dei contagi.

Dal punto di vista delle limitazioni, oltre alla chiusura delle scuole continuano le misure di divieto di assembramenti e manifestazioni pubbliche, la chiusura dei bar e molti altri luoghi di aggregazione pubblica, limitazioni in entrata e uscita dal paese (al momento i voli internazionali sono sospesi e chi entra è soggetto a 2 settimane di quarantena). Il Presidente della Repubblica, nel suo ultimo discorso alla nazione il 28 maggio, ha esteso lo stato di emergenza fino al 30 giugno, ribadendo l’eccezionalità della situazione e facendo appello al senso civico della popolazione.

A Caia il nostro team del settore socio-sanitario continua l’impegno sul fronte dell’emergenza nella diffusione di informazioni e buone pratiche nelle comunità ed aiutando nei punti di controllo (ad esempio al ponte sul fiume Zambesi, confine con la Provincia di Zambesia) in stretto contatto con la Direzione Distrettuale di Salute. Gli educatori delle escolinhas, per far fronte alla chiusura degli asili, anche questo mese hanno distribuito un paniere di alimenti base alle famiglie per sostenere quei bambini che presentano segni di malnutrizione.

Attualmente rimangono a Beira due operatori italiani, il rappresentante paese e responsabile del progetto Limpamoz Paolo Ghisu e il tecnico di progetto Limpamoz promosso con ProgettoMondoMlal Dario Guirreri.

“Nonostante il rapido aumento dei casi nelle ultime settimane, le cose vanno meglio del previsto, almeno per ora”, afferma Paolo Ghisu. Le prossime settimane saranno cruciali. Preoccupano invece le ripercussioni economiche, qualora lo stato di emergenza continui ancora a lungo, in mancanza di uno stato sociale che possa venire in contro per dare appoggio alla popolazione.

Ci auguriamo tutti che il Mozambico, che negli ultimi anni ha affrontato epidemie di colera, devastanti cicloni tropicali, violente rivendicazioni politiche, possa essere risparmiato dagli effetti più dolorosi di un largo contagio del nuovo coronavirus, certo è che abbiamo di fronte ancora lunghi mesi di incertezza sull’evolversi della pandemia.

Nella pagina dedicata all’emergenza Covid-19 in Mozambico puoi trovare tutte le info sul lavoro del CAM in Mozambico durante l’emergenza, notizie aggiornate dal Paese, spunti di riflessione e come sostenerci.
Lavori in corso all’escolinha: uno sguardo in cantiere

Lavori in corso all’escolinha: uno sguardo in cantiere

Nel rispetto delle regole del Governo, le Escolinhas di Caia sono ancora chiuse, ma intanto si lavora a manutenzione e sistemazione degli edifici. E’ partito il cantiere presso la Escolinha DAF per realizzare lo spazio da dedicare a cucina e sala per la merenda!
Di seguito una mini gallery per seguire i lavori, fotografati in quattro diversi step.
Il lavori sono realizzati grazie al prezioso sostegno di Matteo Bonetti.

Maggio 2020 e i lavoratori del CAM

Maggio 2020 e i lavoratori del CAM

Il 1 maggio, festa dei lavoratori, è una data molto sentita da tanti mozambicani, in particolare tra chi lavora in un ente pubblico o privato. La maggior parte della popolazione vive di agricoltura di sussistenza lavorando piccoli appezzamenti di terreno a conduzione familiare. Nelle città e nelle zone rurali molte persone non hanno un impiego regolare e lavorano saltuariamente venendo a costituire un ampio settore informale all’interno dell’economia del paese. Nonostante ciò, il primo maggio si trasforma in un grande “carnevale” con sfilate e caroselli in tutto il paese, dalla capitale Maputo fino alle cittadine rurali, come Caia. Numerose aziende, organizzazioni, istituzioni ed enti sfilano ordinatamente per le strade delle città, sfoggiando nuove magliette con il nome e il logo del datore di lavoro, in qualche caso nuovi automezzi o motociclette. Spesso è anche l’occasione per fornire ai lavoratori del materiale di lavoro. E’ un momento di festa collettiva, di musica e di creatività: molti allestiscono dei carri allegorici su cui sfilare dove vengono riprodotte delle scene di lavoro. Ma è anche il momento per avanzare qualche rivendicazione sindacale, spesso espressa attraverso degli striscioni. E’ anche una giornata di convivialità, molto importante per fare squadra: dopo la sfilata, in genere il datore di lavoro organizza un pranzo o uno spuntino, e spesso si finisce tutti assieme a balalre.

Purtroppo quest’anno a causa dello stato di emergenza per l’epidemia del virus Covid-19 dichiarato a fine marzo, e delle dalle restrizioni agli assembramenti per contrastarel’epidemia, questo momento di festa collettiva non si è potuto celebrare.

In questo mese di maggio il CAM vuole comunque ricordare e ringraziare gli oltre 80 collaboratori mozambicani (che includono gli assistenti domiciliari, da quest’anno formalmente inquadrati direttamente con l’associazione Mbaticoyane).

Un ricordo speciale va a Manuel José Tomo e Joaquim Vasco Sacatucua, storici guardiani presso le strutture di Caia, che hanno perso la vita a fine 2019: è sempre doloroso confrontarsi con la realtà di un paese nel quale l’aspettativa di vita è di 59 anni, 24 meno che in Italia.

Un grande OBRIGADO, ESTAMOS JUNTOS!

“La nostra acqua” – CAM, distretto e Madzi-Athu al lavoro per la manutenzione dei pozzi

“La nostra acqua” – CAM, distretto e Madzi-Athu al lavoro per la manutenzione dei pozzi

La storica collaborazione tra il CAM, l’ufficio distrettuale che si occupa dell’accesso all’acqua nel distretto e l’associazione Madzi-Athu – composta dai comitati di gestione comunitaria delle fonti d’acqua – è recentemente ripresa per un importante intervento di manutenzione e consegna delle opere.

Dopo un ampio rilievo su tutti e 35 i pozzi che forniscono acqua agli abitanti della zona urbana e periurbana di Caia, si stanno conducendo lavori di ripristino e manutenzione per circa la metà dei pozzi.

Tra le più comuni manutenzioni troviamo il rifacimento della testa della pompa, la sostituzione del tubo verticale, la sostituzione dei tiranti metallici, la sostituzione del cilindro della pompa. Molti pozzi inoltre necessitavano di sistemazioni nelle parti esterne, per evitare il ristagno di acqua.

Alcune manutenzioni vengono svolte da membri dell’Associazione, sotto la supervisione dei tecnici del Servizio Distrettuale di Pianificazione e Infrastrutture, nel caso degli interventi di maggiore entità, vengono coinvolti operatori esterni specializzati.

Di seguito una galleria di immagini scattate durante la campagna del rilievo (foto di Luis Cipriano)